Virtus Roma, inizio in salita: sconfitta (74-67) contro la Virtus Bologna

Virtus Roma, inizio in salita: sconfitta (74-67) contro la Virtus Bologna

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Segafredo Virtus Bologna-Virtus Roma 74-67 (17-16, 40-29, 64-52)

Segafredo Virtus Bologna: Gaines 14, Deri ne, Solaroli ne, Pajola 2, Baldi Rossi 8, Markovic 1, Ricci 9, Cournooh 4, Hunter 12, Weems 19, Nikolic ne, Gamble 5. All. Djordjevic.

Virtus Roma: Moore 4, Alibegovic 7, Rullo, Dyson ne, Baldasso 10, Pini 12, Farley, Spinosa ne, Buford 17, Kyzlink 17.  All. Bucchi.

Tante le difficoltà in questa prima gara ufficiale della Virtus Roma, uscita sconfitta dal PalaDozza di Bologna contro una delle favorite alla vittoria finale. Il ritorno in Serie A dei capitolini viene complicato dalla contemporanea assenza di Dyson e Jefferson, i due acquisti di punta all’interno di un roster costruito per salvarsi, impresa ardua ma sulla quale poter lavorare. Roma paga pesantemente la minor fisicità rispetto ad un’avversaria più lunga nelle rotazioni, concedendo ben 24 rimbalzi offensivi alle V nere, che ne approfittano trasformando seconde se non terze chance di tiro. I ragazzi di Bucchi mettono insieme una prestazione comunque da sottolineare dal punto di vista morale, con qualche sprazzo di buon gioco, soprattutto con Buford (17, 5/9 da tre) e Kyzlink (17 anche lui), con un primo tempo da vero lottatore di Pini (12), fermato poi da problemi alla schiena. Buon secondo tempo di Baldasso e Alibegovic, ma nulla si può contro una Bologna profonda che trova risorse un po’ da tutti, seppur priva di Teodosic. Markovic è l’esempio della concretezza dei padroni di casa, con i suoi 9 rimbalzi e 12 assist a fronte di 1 solo punto segnato, cosa che non gli è nemmeno richiesta, vista la qualità dei giocatori al suo fianco che fa ruotare alla perfezione. Per la Virtus Roma adesso si tratterà di serrare i ranghi e far fronte all’emergenza, sperando possa rientrare già nella gara di domenica, quando al PalaEur arriverà Brindisi (ore 17.30), per l’esordio casalingo.

La partita. Inizio di gara a favore degli ospiti, che hanno tanto da Pini, bravo in difesa e lesto in attacco, portandosi sul 2-7 al 3′. Bologna riprende in mano la gara, sporca e confusionaria nella parte centrale, così le due squadre restano a contatto senza strappi, con la frazione che si chiude sul 17-16. Nel secondo quarto si procede ancora sui binari dell’equilibrio, ma è una tripla di Ricci al 15′ a creare un primo importante divario (33-25). Il vantaggio bolognese tocca il +15 (40-25) al 18′ con Hunter, ma la Virtus ricuce con Kyzlink che infila 4 punti consecutivi per il 40-29 col quale si va all’intervallo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi è la Virtus di casa a controllare il campo, mentre Roma sembra arrivata già in riservati energie. Bastano qualche palla persa e qualche rientro difensivo mancato per far si che il solco tra le due squadre diventi di 22 punti (56-34) al 21′. A metà periodo Buford mette due triple consecutive per il 61-49, andando quindi alla penultima sirena sul 64-52. Nel quarto periodo Roma è viva ma poi i capitolini sbagliano troppe bombe in fila, mancando diverse volte la possibilità di avvicinarsi ancora e tornando a casa con una sconfitta comunque dignitosa, alla vigilia forse impronosticabile, che da degli spunti di riflessione e qualche buona base sulla quale lavorare a fondo.

Queste le parole di coach Bucchi al termine del match: “Partita che non era facile viste le assenze di play e pivot titolari, soprattutto per una squadra che non ha un roster lungo; ma credo che i ragazzi abbiano fatto una partita gagliarda, molto utile per far capire ai nostri esordienti che in Serie A ci possono stare e che possono essere competitivi anche individualmente, non solo come squadra. La squadra è partita bene, è andata sotto ma ha avuto la forza di rientrare senza mollare e tutto sommato la prestazione è stata positiva. Avevamo contro una delle pretendenti al titolo quindi l’esordio era difficile, ma possiamo ripartire dalle cose positive viste questa sera. Alla fine eravamo un po’ stanchi per le rotazioni corte; sul non mollare nelle difficoltà dobbiamo costruire la nostra stagione, la permanenza in Serie A passa attraverso la voglia di sacrificarsi vista stasera”.

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