Virtus Roma, la decima sotto l’albero: vittoria (89-70) su Treviglio

Virtus Roma, la decima sotto l’albero: vittoria (89-70) su Treviglio

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Virtus Roma-Remer Blu Basket Treviglio 89-70 (28-21, 52-37, 78-52)

Virtus Roma: Spizzichino ne, Alibegovic 14, Lucarelli, Chessa 3, Moore 13, Sandri 6, Baldasso 10, Saccaggi 8, Landi 6, Sims 24, Matic, Santiangeli 5. All: Bucchi

Remer Blu Basket Treviglio: Pecchia 11, Nikolic 8, Taflaj 9, Caroti 6, Frassineti 3, Palumbo 4, D’Almeida 3, Abati Toure ne, Tiberti 4, Roberts 10, Borra 12. All: Vertemati

Veramente un buon Natale per la Virtus Roma, che centra il decimo successo stagionale e si consolida in vetta al Girone Ovest dopo tredici gare. Durano praticamente un tempo le ostilità tra le due squadre, perché per la prima volta in stagione Roma assume il pieno controllo del gioco quasi da subito, dopo che i tifosi hanno rispettato il silenzio sino al decimo punto realizzato, in memoria di Pier Carlo Zini, grande tifoso scomparso nei giorni scorsi. Dominatore di serata Sims, che chiude con 24 punti, 9 rimbalzi e 2 assist, banchettando contro un reparto lunghi di Treviglio mai veramente capace di impensierirlo. Dopo la splendida prova di Agrigento, anche Moore (13) continua ad essere determinante, segnando tanto all’inizio e facendo contenti i compagni con 5 assist. Bentornato ad Amar Alibegovic (14+4) che dopo un periodo di appannamento contribuisce non poco al successo dei suoi. In generale è stata una grande prova corale, con l’esempio di Massimo Chessa: il capitano ha le polveri bagnate in attacco ma si produce in una serie di azioni difensive degne di nota, caricando i compagni e dando la sensazione che il ruolo ritagliatogli da Bucchi per questa stagione gli calzi a pennello. Non si salva quasi nessuno per Treviglio, con i soli Roberts, Nikolic e Pecchia a non darsi per vinti. La Virtus domina la lotta a rimbalzo (40-26) accumulando un numero maggiore di assist (21-12) e tirando meglio dalla lunga distanza (38%-23%). Ora si ha quasi la matematica certezza della qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, primo grande obiettivo raggiunto da un gruppo che cresce partita dopo partita, mostrando ogni volta un aspetto diverso sul quale soffermarsi per trovare elementi positivi e di maggiore fiducia.

La partita. Inizio sonnolento della Virtus, con i tifosi in silenzio nel rispettoso ricordo di Pier Carlo Zini. Partono meglio gli ospiti che al 5′ sono avanti di 5 (9-14). Cinque punti in fila di Moore per il pareggio (14-14) che aprono un parziale di 19-7 per il 28-21 col quale si va alla prima pausa. Nel secondo quarto aumenta l’aggressività in difesa di Roma, con i lombardi che hanno difficoltà a trovare la via del canestro, concedendo diverse transizioni per il +8 (38-30) del 15′. Due bombe di Baldasso, una di Chessa ed il vantaggio sale in doppia cifra (44-33) al 17′. Bottino rimpinguato dall’ottima vena di Moore e da Sims, che in alley oop schiaccia il 52-37 col quale si va al riposo lungo.

Nel terzo quarto Roma non si ferma, continuando ad entusiasmare i tifosi sugli spalti con le giocate difensive ed i canestri che arrivano a ripetizione. Alibegovic piazza 7 punti ed il vantaggio continua a crescere, come testimonia il +21 (65-44) al 24′. Minuto 29′ e +28 per Roma (78-50) grazie alla tripla di Santiangeli, con Tiberti che schiaccia il 78-52 della penultima pausa. Seduti Sims e Moore, il quarto periodo serve solo per ufficializzare il decimo successo stagionale di una squadra che fisicamente e mentalmente sta controllando il proprio campionato, con la voglia di continuare questo splendido percorso intrapreso.

Fonte foto: Federico De Angelis

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