Virtus Roma, la dura legge dell’ex: sconfitta (75-85) contro Rieti

Virtus Roma, la dura legge dell’ex: sconfitta (75-85) contro Rieti

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Virtus Roma-Zeus Energy Group Rieti 75-85 (21-18, 41-39, 54-60)

Virtus Roma: Spizzichino ne, Alibegovic 2, Lucarelli ne, Chessa 2, Moore 15, Sandri 8, Baldasso 5, Saccaggi ne, Landi 19, Sims 16, Matic ne, Santiangeli 8. All. Bucchi.

Zeus Energy Group Rieti: Annibaldi ne, Berrettoni ne, Casini 8, Toscano 18, Moretti ne, Conti 3, Gigli 6, Jones 24, Carenza 2, Nikolic 11, Bonacini 0, Adegboye 13. All. Rossi.

Arriva la prima sconfitta casalinga stagionale per la Virtus Roma, che dopo sette vittorie consecutive cade in casa contro Rieti. I romani devono arrendersi di fronte ad un Bobby Jones in versione extra lusso, che annichilisce la sua ex squadra con 24 punti, 8 rimbalzi e 7 falli subiti (29 di valutazione) ed un senso di dominio che nessun avversario sino ad ora era stato in grado di proporre contro la Virtus. Per i padroni di casa, all’interno di un PalaEur caldo e gremito, che per la prima volta ha visto aprirsi anche i settori del secondo anello, giornata decisamente storta sotto tanti punti di vista. Intanto un atteggiamento molle rispetto ad un’avversaria sempre sul pezzo, con l’incapacità di reagire alle difficoltà. Il tutto aggiunto a pessime percentuali al tiro, con un 17/39 (44%) da due ed un 8/30 (27%) da tre, a fronte invece dell’ottima precisione reatina. Buoni numeri personali per Sims (16+8), Landi (19+7) ancora miglior marcatore dei suoi e Moore (15, 5 rimbalzi e 5 assist) ma nessuno è riuscito a risultare decisivo. Per gli ospiti, oltre al già citato Jones, molto bene Toscano (18), Adegboye (13, 5 rimbalzi e 5 assist) e Nikolic (11) autore di alcuni canestri decisivi. Per la Virtus un inciampo su un percorso sin qui pressoché perfetto, ma si dovrà immediatamente correre ai ripari per far si che il mezzogiorno del PalaEur sia solo un file corrotto da gettare immediatamente nel cestino.

La partita. Iniziano meglio quelli di Rieti, ottimi in difesa e precisi in attacco, portandosi sul +6 (5-11) al 2′. Roma si sveglia dal torpore e ritrova la via del canestro, producendo un parziale di 10-0 per il 15-11 del 7′. Ancora avanti i bianchi di casa, ma Rieti è sempre attaccata (21-18) alla prima pausa. Nel secondo quarto la Virtus sembra la solita bella squadra di inizio stagione, con un ottimo basket fatto di intensità e qualità, tanto da ritrovarsi sul +7 (27-20) al 13′. Tre errori consecutivi in attacco però non permettono di allungare ancora, al contrario ne approfittano i reatini che con un contro parziale di 0-7 trovano il pareggio (27-27) al 15′. Riallunga dalla lunetta Roma (35-31), con la tripla di Sandri al 19′ buona per il +5 (41-36) ma il gioco da tre punti di Adegboye vale il 41-39 col quale si va al riposo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi calano vistosamente le percentuali della Virtus, la partita si innervosisce con una direzione arbitrale ai limiti del grottesco e così ne approfitta Rieti, che trae enorme vantaggio dalla bagarre. Conducono il gioco i reatini, sempre avanti nel punteggio, col picco del +7 (50-57) al 28′. Sandri e Landi segnano e riportano la Virtus sul -3 (54-57) ma Toscano dalla lunga distanza manda tutti all’ultima pausa sul 54-60. Il quarto periodo è il territorio di Bobby Jones. Roma resta in partita fino al 61-64 del 32′, ma l’ala di Los Angeles piazza una tripla sulla sirena dei 24 secondi che, unita a quella di Nikolic, vale per Rieti il +7 (63-70). Al 37′ Santiangeli segna il -5 (65-70) ma è ancora l’ex, sempre allo scadere e sempre da tre a tagliare definitivamente le gambe alle speranze di rimonta della Virtus, che si deve arrendere contro un’ostica avversaria, arrivata nella Capitale per fare bella figura e che se ne torna a casa con due punti forse insperati ma assolutamente meritati.

Il commento di coach Piero Bucchi al termine del match: “In questo campionato nessuna partita è scontata, l’abbiamo potuto costatare anche da quella di oggi, in cui l’avversario è entrato in campo con un atteggiamento diverso dal nostro, noi probabilmente eravamo più nervosi. Rieti è un’ottima squadra, davvero solida difensivamente e con due americani molto esperti che nel momento chiave sono stati fondamentali per loro. Noi abbiamo fatto un po’ fatica nel tiro, purtroppo è stata una di quelle giornate in cui non entrava nulla”.

 

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