Virtus Roma, l’andata si chiude con il successo a Varese 78-86

Virtus Roma, l’andata si chiude con il successo a Varese 78-86

SHARE

Jimmy Baron (25-20, 41-39, 44-62)

Cimberio Varese: Scekic 6, Sakota 13, Rush 2, Clark 6, Banks 16, De Nicolao 9, Ambrosini, ne, Balanzoni ne, Mei ne, Hassell 4, Ere 8, Polonara 14. All. Frates

Acea Virtus Roma: Goss 6, Jones 8, Tonolli ne, Righetti ne, D’Ercole, Taylor 19, Hosley 17, Finamore ne, Baron 22, Szewczyk 6, Moraschini 2, Mbakwe 6. All. Dalmonte

La Virtus Roma chiude il proprio girone d’andata con un ottimo successo a Varese, che la colloca (per la classifica avulsa) al quinto posto, proponendole il complicato, quanto affascinante, quarto di finale di Coppa Italia con Siena. Un successo prezioso perché consente a Roma di ripartire immediatamente dopo lo stop della scorsa settimana in casa contro Venezia e che conferma l’Acea come squadra molto pericolosa, per chiunque, in trasferta. Baron ci ha messo parecchio del suo per aiutare la Virtus a portare a casa i due punti, ben aiutato dalla ritrovata regia di Taylor e da un Hosley che finalmente sembra aver capito quale e quanta sia la sua importanza per la causa romana.

La partita. Inizia subito forte la Cimberio, che al 4′ è avanti 10-0. Si sveglia però la Virtus, che inizia a segnare e a stringere qualche vite in difesa, tanto che all’8′ il gap è ridotto a sole 3 lunghezze di vantaggio per i padroni di casa (18-15). Una tripla di Baron accorcia ancora le distanze (21-20) ma quattro punti in fila di Banks mandano le due squadre al primo riposo sul 25-20. Baron però è caldo, continua a segnare da tre (alla fine per lui 6/10), portando per mano Roma che al 14′ è avanti (29-32). Tutto il secondo quarto procede all’insegna dell’equilibrio e un libero di Banks porta all’intervallo lungo sul 41-39.

Il terzo periodo è la svolta della gara. La Virtus impatta subito con un canestro di Mbakwe (41-41), poi per 2′ minuti non segna nessuno. Di qui in avanti è un monologo ospite, tutti producono qualcosa di utile. Baron continua il proprio show dai tre punti, Hosley mette tutta l’energia ed il talento che ha, ci sono anche i primi punti romani di Szewczyk e Varese è allo sbando. Il quarto si chiude 44-62, con Roma che ha costretto i padroni di casa a soli 3 punti in 10′! Nell’ultimo periodo Varese prova a rientrare, complice il solito calo di tensione dei ragazzi di Dalmonte e al 35′ il tabellone dice 59-66. Hosley e Baron però riportano la gara sui binari di Roma, Taylor mette la tripla del +11 (67-78) che ridà un’apparente tranquillità all’Acea. C’è però ancora da soffrire, Sakota al 39′ mette la tripla del -5 (75-80). Nel gioco dei tiri liberi la Virtus è brava a mantenere la concentrazione e il 2/2 di Baron chiude definitivamente i conti.

Questo il commento di coach Dalmonte al termine dell’incontro: «I miei giocatori sono stati straordinari, hanno prodotto una partita importante. Volevamo togliere il tiro da 3 a Varese, consapevoli che tirando con il 45% avrebbero vinto e tenerli sotto il 40% avrebbe fatto la differenza. I ragazzi hanno prodotto un terzo quarto di presenza e qualità, che ha deciso la partita. Devo dire che sono stati sempre dentro la gara.
Molte volte nell’arco dell’incontro siamo andati dove volevamo andare a livello offensivo e abbiamo prodotto tanto. Eravamo tutti allineati, tutti sulla stessa pagina. Quando si e’ cosi si può anche sbagliare, ma la solidità prodotta deve essere un nostro marchio. Per questo faccio i complimenti ai miei ragazzi: sono sempre stati all’interno del piano partita e lo hanno fatto tutti insieme giocando da squadra.
Sono soddisfatto dell’esordio di Szymon, è indietro rispetto agli altri ma ci ha dato e ci potrà dare sprazzi importanti già nell’immediato
».

 

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.