Virtus Roma, ok allo sprint: vittoria (106-108) a Treviglio

Virtus Roma, ok allo sprint: vittoria (106-108) a Treviglio

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Remer Treviglio – Unicusano Virtus Roma 106-108 (24-21, 48-55, 81-72)

Remer Treviglio: Cesana 7, Pecchia 2, Dessì ne, Sorokas 25, Marino 7, Marini 18, Mezzanotte ne, Genovese 9, Rossi 14, Nwohuocha 4, Sollazzo 20. All. Vartemati

Unicusano Virtus Roma: Brown 18, Raffa 25, Benetti 7, Piccolo ne, Maresca 2, Chessa 19, Sandri 14, Baldasso 14, Landi 7, Vedovato 2. All. Corbani

Finalmente una volata positiva per la Virtus Roma, che dopo le sconfitte beffarde, entrambe di un punto contro Legnano ed Eurobasket, espugna il campo di Treviglio al termine di una gara combattuta quanto spettacolare. Girano a mille gli attacchi delle due squadre, con tanti uomini in doppia cifra e percentuali decisamente elevate, anche da dietro l’arco (rispettivamente 40% e 52%). Mattatore in casa Virtus il play Raffa, che chiude con 25 punti (4/4 da tre), 3 rimbalzi e 2 assist, coadiuvato dall’ottima prestazione di Brown, a quota 18 conditi da 5 rimbalzi, 2 stoppate, 5 recuperi, 2 assist e 4 falli subiti per un 31 di valutazione finale. Buona la distribuzione dei punteggi individuali per il resto del roster, con Chessa che ne mette 19 (più 5 assist) ma esce in anticipo, nel convulso finale, per i cinque falli commessi, Sandri (14, 7 rimbalzi, 1 recupero e 7 assist) e Baldasso (14, 6 rimbalzi e 5 assist). Per Treviglio mostruosa prova di Sorokas, che mette insieme cifre importantissime (25 punti, 9 rimbalzi, 3 recuperi e 4 assist) valide per il 39 finale di valutazione, ma Roma controlla i rimbalzi (26-31 il conto totale), distribuisce 21 assist e soprattutto mantiene la lucidità nei momenti determinanti dell’incontro, cosa che le è mancata nel recente passato e che ha pagato a carissimo prezzo.

La partita. Inizio all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre che ribattono colpo su colpo e al 4′ il tabellone dice 11-11, con 9 punti di Marini. Parziale di 9-2 per i padroni di casa che producono il primo allungo al 7′ (20-13). In chiusura di quarto la Virtus riesce a ridurre il divario, andando alla prima pausa sul 24-21 con un canestro di Benetti nei secondi finali. Anche nel secondo quarto continuano ad essere, a più riprese, 3 le lunghezze di vantaggio di Treviglio (39-36 al 14′). Dopo la parità (44-44) del 18′, Sandri, Raffa e Chessa producono un parziale di 4-11 che mandano al riposo la Virtus sul +7 (48-55).

Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti sono completamente sfasati, perdono parecchi palloni in maniera piuttosto ingenua, mentre Treviglio è carica al punto giusto, tanto che dopo il +9 virtussino al 21′ (50-59), il parziale è di 15-6 per il 65-65 del 26′. Roma è totalmente in balia dell’avversaria, brava a chiudere qualsiasi spazio all’asfittico attacco romano e a trovare buone soluzioni in transizione, volando così sull’81-72 dell’ultima pausa. Il quarto periodo, però, è un concentrato di emozioni e canestri. Fino al 31′ è sempre Treviglio ad avere in mano il pallino del gioco (83-75), ma la Virtus ritorna a contatto con due triple di Chessa ed un canestro di Brown (83-82) al 33′. Si alternano i vantaggi, ci si colpisce a forza di canestri, ma l’equilibrio non si spezza. Al 38.49″ Marino fa 2/2 dalla lunetta (102-101), ma Raffa piazza la tripla del 102-104. Prova a rispondergli Sollazzo che però prende il ferro ed è sempre il play a fare 2/2 ai liberi per il 103-106. Altro errore dalla lunga distanza di Marino, ma inizia una serie incredibile di errori dalla lunetta, con Raffa, Sandri e Baldasso che insieme annoverano un poco onorevole 2/6, non sufficiente però a gettare alle ortiche una vittoria voluta con le unghie e con i denti.

Queste le parole di coach Fabio Corbani a fine gara: “Questa è una partita che entrambe le squadre avrebbero meritato di vincere, ma per noi tornare senza la vittoria sarebbe stata una beffa dopo aver perso la terza gara nel finale. Era delicato per noi il finale, ci abbiamo lavorato tutta la settimana per provare ad arrivare con la testa leggera in questi momenti e ci siamo riusciti quasi perfettamente visto che poi abbiamo sbagliato qualche libero di troppo negli ultimi secondi. Mi aspettavo una partita del genere perché il mio amico Vertemati gioca una pallacanestro simile alla nostra, sperando di dare spettacolo al pubblico e dando grande libertà e fiducia ai nostri giocatori. Credo per il pubblico sia stata una bella partita, con tanti canestri spettacolari, sia da tre sia contro ottime difese con tiri contestati. Chi dice che non c’è difesa perché ci sono 100 punti dovrebbe analizzare a quanti possessi si gioca, è stata una partita ad alto ritmo, una bella gara di pallacanestro”.

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