Virtus Roma, playoff: sconfitta (93-87) a Ravenna. Serie sull’1-0

Virtus Roma, playoff: sconfitta (93-87) a Ravenna. Serie sull’1-0

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OraSì Ravenna-Virtus Roma 93-87 (17-17, 46-45, 70-64)
OraSì Ravenna: Tambone 22 , Marks 17, Masciadri 16, Smith 14, Sabatini 9, Chiumenti 7, Sgorbati 4, Raschi 4, Seck, Scaccabarozzi, Crusca. All: Martino
Virtus Roma: Chessa 24, Brown 18, Maresca 15, Landi 11, Raffa 10, Sandri 4, Baldasso 3, Vedovato 2, Piccolo, Lentini. All: Corbani

Esordio amaro nei playoff per la Virtus Roma, che esce sconfitta dal Pala De Andrè di Ravenna al termine di una gara sempre in bilico, giocata sui nervi e sull’intensità agonistica. Roma mette sul parquet, come sempre, tanta voglia ed energia, a volte a discapito della lucidità che servirebbe maggiormente per gestire i momenti chiave delle partite punto a punto, come dimostrano i 29 falli commessi a fronte dei 19 fischiati ai padroni di casa. Sugli scudi Massimo Chessa, autore di un’ottima prova balistica soprattutto nel primo tempo, che chiude i suoi trentaquattro minuti di utilizzo con 24 punti (5/11 da tre), 2 rimbalzi, 1 recupero e 5 assist. Premiato come miglior giocatore del mese di aprile del Girone Ovest, Brown conferma la solidità della sua stagione con 18 punti, 7 rimbalzi, 3 stoppate, 2 recuperi e 3 assist, dando sempre l’idea di poter dominare all’interno del pitturato e non solo. Sottotono invece Raffa, che dopo aver chiuso a quota zero il primo tempo, termina a 10 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, ma con un pessimo 0/6 da tre punti, forzando spesso la scelta di tiro. Trovano una buona serata al tiro anche Maresca (15) e Landi (11), entrambi con tre triple a testa, ma la chiave della vittoria ravennate è nel controllo dei rimbalzi (40-31) e nella migliore percentuale nel tiro pesante (55% contro il 32% di Roma) che si affida troppo alle soluzioni dalla distanza, prendendone ben 32 contro le sole 11 dei ragazzi di Martino, uno dei due ex di serata. L’altro, Matteo Tambone, è il vero mattatore per Ravenna, con i suoi 22 punti, conditi da 7 rimbalzi, 1 stoppata e 3 assist. Decisivo anche l’apporto dei due americani, con Smith vicino alla doppia doppia a quota 14 punti e 9 rimbalzi, coadiuvato da Marks che ne mette 17, 4 rimbalzi e 4 assist. La Virtus esce certamente col rimpianto di aver avuto un paio di occasioni nelle quali avrebbe potuto indirizzare diversamente il match, conscia però di essere pienamente in corsa con la possibilità di rifarsi già in Gara 2, martedì 2 maggio, sempre in trasferta.

La partita. Inizio di gara con le polveri decisamente bagnate, eccezion fatta per Chessa e Marks e al 4′ il tabellone dice 10-7. Dopo i due liberi dell’americano di Ravenna al 6′ per il 16-12, la Virtus piazza un parziale di 1-5 tutto griffato dall’ex Sassari che porta le due squadre sul 17-17 al termine della prima frazione. Nel secondo quarto Roma passa in vantaggio (21-24) con le conclusioni pesanti di Chessa e Landi, ma Ravenna rientra e Smith al 13′ schiaccia il 30-30. A metà periodo ancora la guardia virtussina da il +4 ai suoi (30-34), vantaggio che si mantiene più o meno inalterato al 19′ quando Maresca mette a segno il 42-45. Sabatini dalla lunetta e Tambone sulla sirena però mandano i padroni di casa in vantaggio (46-45) al riposo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi, seppur di poco, è sempre la Virtus ad avere in mano il pallino del gioco, come testimonia l’ennesimo +4 (59-63) al 26′. Ravenna però non ci sta e piazza un parziale micidiale di 11-1 che le consente di toccare il massimo vantaggio (70-64) all’ultima pausa. Parziale che continua anche in apertura di quarto quarto (72-64), ma Raffa si desta dal torpore e al 33′ riporta Roma sul -3 (77-74). Sabatini al 36′ realizza il canestro dell’80-76, ma il timeout di Corbani sortisce gli effetti sperati con il passaggio alla difesa a zona e in attacco grazie soprattutto a Raffa e alla tripla di Chessa per l’80-81 del 37′. Marks, Smith e Tambone si confermano le migliori armi per Ravenna e con i loro canestri la OraSì torna in testa, portandosi sul +6 (89-83) a quaranta secondi dalla fine. L’ultimo sussulto ospite è la tripla di Maresca per il -3 (89-83), perché poi i giallorossi di casa sfruttano bene la difesa alta di Roma, battendola con una buona circolazione di palla e Chiumento in schiacciata mette in ghiaccio il primo punto della serie, ufficializzato dai liberi di Tambone e dall’1/2 di Raffa per il 93-87 finale.

Questo il commento di coach Fabio Corbani in conferenza stampa: “Innanzitutto voglio dire che la partita è stata ben arbitrata, con serenità e personalità, quando succede va sottolineato. La gara poteva essere presa in mano nel finale da entrambe le squadre, ha regnato l’equilibrio per tutti i quaranta minuti: Ravenna sembrava poter scappare ma noi abbiamo ricucito immediatamente, poi con la zona sembrava potessimo essere noi a invertire l’inerzia e un paio di conclusioni potevano darci la partita, ma le abbiamo sbagliate. Loro invece sono stati bravi con le triple di Tambone e Marks a mettere a segno le due realizzazioni decisive. Per gara-2 ci vorranno dei piccoli aggiustamenti, così come li faranno loro, credo sia una serie molto aperta, per noi è arrivata una sconfitta fuori casa, ma in vista della seconda non vogliamo cambiare più di tanto perché mi è piaciuto l’andamento della partita, credo abbiamo pagato nel primo tempo un po’ di emozione in qualche giocatore ma è una cosa che metteremo a posto”.

Fonte foto: Ufficio stampa Virtus Roma

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