Virtus Roma, playout: sconfitta (84-79) in Gara 2 a Roseto. 1-1 nella...

Virtus Roma, playout: sconfitta (84-79) in Gara 2 a Roseto. 1-1 nella serie

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Roseto Sharks-Virtus Roma 84-79 (23-26, 44-41, 60-68)

Roseto Sharks: Carlino 9, Ogide 13, Alessandrini ne, Luposor 9, Contento 15, Di Bonaventura 7, Palmucci ne, Lusvarghi ne, Zampini 4, Casagrande 10, Marulli 10, Infante 7. All. Di Paolantonio.

Virtus Roma: Maresca, Chessa 19, Baldasso 7, Lucarelli ne, Landi 9, Filloy 2, Roberts 13, Thomas 20, Parente 2, Raucci 7. All. Bucchi.

Non riesce a chiudere i conti la Virtus Roma, che non sfrutta il match point dopo la vittoria in Gara 1 e dovrà tornare al Palazzetto dello Sport, domenica 6 maggio alle 18, per giocarsi la decisiva Gara 3. Partita dai mille volti quella che va in scena al PalaMaggetti di Roseto, con inerzie che cambiano in maniera piuttosto vorticosa, ma alla fine i padroni di casa la fanno propria con più lucidità nei momenti decisivi. Finalmente si rivede un Chessa ad ottimi livelli, che chiude i suoi 29′ in campo con 19 punti (5/7 da tre) e la sensazione che possa aver ritrovato le giuste energie nel momento topico della stagione. Thomas (20 e 6 rimbalzi) si riconferma più o meno sui livelli del primo episodio della serie, ma a deludere fortemente è Roberts (13) che limitato dai falli commette una delle due ingenuità che probabilmente costano la partita alla Virtus. Idem dicasi per Baldasso, che ai 7 punti e 4 assist aggiunge 4 palle perse ed i 5 falli commessi che condizionano non poco le sorti romane. Solita spina nel fianco della difesa Virtus è Contento, autore di 15 punti e della tripla che, assieme a quella di Marulli (10), spacca definitivamente la gara. Sottotono ed anche lui limitato dai falli, Carlino (9) non incide come ha sempre fatto in stagione, mentre Ogide (13+9) si accende solo in concomitanza dell’uscita di Roberts. Ora per entrambe le squadre poco riposo ed una Gara 3 che sarà certamente una battaglia, per evitare di andare a giocarsi l’ultimo turno, seppur contro una Napoli che sembra tutt’altro che irresistibile.

La partita. Inizio di gara estremamente equilibrato, nessuna delle due squadre riesce ad imporre il proprio ritmo, così all’8′ il tabellone recita 19-19. Lupusor al 9′ fa 2/2 dalla lunetta (23-24), risponde Landi da dentro l’area per il 23-26 col quale si va al primo riposo. Nel secondo quarto provano a scappare gli abruzzesi, che al 14′ sono sul +6 (37-31). Sempre gli Sharks a tenere in mano il pallino del gioco e ad un minuto dalla fine sono avanti di 5 (44-39), prima che Filloy realizzi il 44-41 che, complice sessanta secondi di astinenza da canestri, manda tutti al riposo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi è la Virtus a dare una decisa sterzata alla gara, trovando un Chessa caldo dalla distanza ed una solidità offensiva che le consente al 25′ di toccare il +8 (49-57). Non si arrende Roseto che in un minuto accorcia sino al -2 (55-57), ma sono ancora i giallorossi ad allungare (60-68) alla penultima sirena. Nel quarto periodo Roma tocca anche la doppia cifra di vantaggio (60-70), restando con un buon margine (67-75) al 35′ grazie alla tripla di Thomas. Ma in pochissimi secondi cambia tutto, perchè Baldasso ha la bella idea di chiudere la sua battaglia personale commettendo il quinto fallo sfondando su Contento e sull’azione successiva è sempre l’esterno abruzzese a metterci lo zampino subendo il fallo di Roberts, quinto anche qui, che si aggiunge alla tripla realizzata per il 72-75 che riapre tutto. Sanguinoso 0/2 di Landi dalla lunetta, così l’ex Casagrande, sempre ai liberi, fa mettere la testa avanti a Roseto (76-75) al 36′. Canestro di Ogide per il 78-77, allungo biancazzurro sul +4 (81-77) grazie alla bomba di Marulli dall’angolo. Thomas segna i liberi del -2 (81-79) a 1 minuto esatto dalla fine ma Roseto, nonostante il blackout dell’impianto di casa, come detto non molla nulla e riesce a non voltarsi più indietro, portando la serie alla decisiva “bella” di domenica prossima.

Queste le parole di coach Piero Bucchi in conferenza stampa al termine del match: “Nell’ultimo quarto abbiamo fatto troppa fatica in attacco muovendo meno la palla ed è stata la chiave della rimonta subita. Roseto è una buona squadra, lo sapevamo, anche nelle partite perse in campionato non ha mai mollato e ci aspettavamo una battaglia. Gara-3 sarà una gara spigolosa ma oramai lo abbiamo capito, anche se ci abbiamo messo un po’ di tempo”.

Fonte foto: Ufficio Stampa Virtus Roma

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