Virtus Roma, questa pesa tanto: vittoria (92-83) su Pesaro

Virtus Roma, questa pesa tanto: vittoria (92-83) su Pesaro

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Virtus Roma-Carpegna Prosciutti Basket Pesaro 92-83 (24-20, 44-40, 67-62)

Virtus Roma: Cusenza ne, Moore, Alibegovic 12, Dyson 20, Baldasso 2, Telesca ne, Pini 10, Farley ne, Spinosa ne, Jefferson 13, Buford 15, Kyzlink 20. All. Bucchi.

Carpegna Prosciutti Basket Pesaro: Barford 23, Drell 4, Mussini 4, Pusica 11, Miaschi, Eboua 15, Chapman 3, Basso ne, Thomas 15, Zanotti 8. All. Perego.

Secondo successo in fila per la Virtus Roma, che batte Pesaro al termine di una gara complicata, come ci si aspettava alla vigilia, contro un’avversaria ferma ancora al palo ma in grado di mettere in difficoltà. Nonostante qualche problema fisico accusato in settimana, Dyson, partito in sordina, si prende man mano la scena, chiudendo la sua serata con 20 punti, 5 rimbalzi, 2 recuperi, 4 assist e 7 falli subiti. Non al meglio anche Jefferson, per problemi intestinali, riesce comunque ad incidere con 13 punti e 9 rimbalzi. Ma la fotografia della Virtus di questa sera, che chiude con 106 di valutazione totale, arriva da Kyzlink e Pini. Il primo, oltre ai 20 punti (con qualche errore di troppo ai liberi), ha il merito di segnare canestri pesanti nei momenti più delicati del match mentre il lungo, chiamato agli straordinari anche dai prematuri falli di Alibegovic, mette insieme una doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi, con un ottimo impatto fisico e mentale. Pesaro, che perde Chapman dopo soli 5 minuti, trova una grande serata di Barford (23), assieme ad Eboua (15+10) e Thomas (15+9), ma tira complessivamente male, soprattutto da dietro l’arco (8/33, 24.2%). Nonostante i molti liberi in meno (17/28 per Roma, 29/39 Pesaro) i padroni di casa controllano la lotta a rimbalzo (50-46), riuscendo quindi nei dettagli a fare la differenza e a conquistare così il quinto posto in classifica a 10 punti, incrementando ancora il margine sulla zona salvezza.

La partita. Roma inizia con più verve, portandosi al 4′ sul +5 (12-7) con una tripla di Dyson. Si svegliano però Barford ed Eboua che, complici i troppi rimbalzi lasciati dai capitolini sotto il proprio canestro, approfittano con le conclusioni pesanti per far mettere al testa avanti ai rossi (14-16) al 7′. Si riaccende la Virtus, con 5 punti in fila di un ottimo Buford ed il canestro di Kyzlink per il 24-20 della prima pausa. Nel secondo quarto resta sempre equilibrato il punteggio ma è Roma a mantenere la testa avanti e ad incrementare un po’ con Alibegovic, portandosi sul +7 (34-27) al 15′. Erroraccio di Dyson che perde palla sulla rimessa e da il là ad un parziale ospite di 1-9, con due triple in fila di Barford e Thomas, per il 36-35 del 17′. Kyzlink ne mette 5 di seguito, ma la Virtus non riesce a scrollarsi di dosso Pesaro, tanto che all’intervallo lungo il tabellone dice 44-40.

Al rientro dagli spogliatoi il margine tra le squadre resta sempre lo stesso fino al 24′, quando dal 51-47 Roma mette un mini break di 6-0 firmato Buford e Dyson, per il vantaggio in doppia cifra (57-47) al 25′. Sembra un grande passo verso una comoda vittoria ma così non è, perché Pesaro è squadra di inerzia e rimonta canestro su canestro, chiudendo a soli 5 punti di distacco (67-62) alla penultima pausa. Inerzia positiva che continua anche ad inizio ultimo periodo, quando un gioco da 4 punti di Barford al 33′ riapre definitivamente la lotta (70-68). Tripla pesante di Kyzlink (75-70), seguita da un tap in di Alibegovic al 37′ per l’81-76. Pochi secondi più tardi però Eboua prima schiaccia il canestro dell’81-79, poi fa 1/2 dalla lunetta (81-80) raggelando gli entusiasmi del PalaEur. Buford e Pusica si rispondo da due, mentre Jefferson è preciso ai liberi (85-80). Pusica perde il pallone, recuperato da Pini e Kyzlink, a 49″ dalla sirena finale, piazza la tripla che di fatto chiude i giochi (88-80), con il contropiede ed il canestro più fallo subito di Jefferson che liberano Roma dall’incubo facendole prendere il meritato applauso da un pubblico, seppur non numerosissimo dato l’orario, sempre più innamorato di un gruppo che va tutto nella stessa direzione.

Il commento di coach Piero Bucchi al termine della gara: “Avevo detto nei giorni scorsi che questa era la partita più difficile fino ad ora e si è confermata tale, anche perché abbiamo avuto una settimana difficilissima: Dyson si è allenato pochissimo, Jefferson ha saltato gli ultimi giorni di allenamento per febbre e Rullo è ancora fuori. Tante componenti che ci hanno costretto a una settimana difficile, non ultima anche la legge dei grandi numeri che vedeva Pesaro ancora a zero vittorie. Ritengo che Pesaro abbia qualità nei giocatori, sono in crisi di risultati ma non di gioco. Le partite non sono mai facili, abbiamo sofferto in alcune situazioni però alla fine volevamo vincerla e l’abbiamo vinta, che era la cosa più importante: due punti fondamentali, importantissimi. Devo dire ai ragazzi che sono stati bravi perché dopo una settimana così difficile sono riusciti a portare a casa la partita”.

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