Virtus Roma, settimo sigillo: vittoria (72-76) a Tortona

Virtus Roma, settimo sigillo: vittoria (72-76) a Tortona

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Bertram Tortona-Virtus Roma 72-76 (15-11, 45-38, 57-62)

Bertram Tortona: Ndoja 16, Alibegovic 13, Tuoyo 13, Blizzard 9, Spizzichini 7, Knowles 6, Viglianisi 5, Lusvarghi 2, Gergati, Ganeto, Cremaschi ne, Buffo ne. All: Ramondino

Virtus Roma: Landi 18, Sims 15, Moore 11, Santiangeli 9, Sandri 9, Chessa 7, Baldasso 5, Alibegovic 2, Lucarelli, Saccaggi ne. All: Bucchi

Che Virtus Roma! I ragazzi di Piero Bucchi espugnano il Pala Oltrepo di Tortona e centrano la settima vittoria consecutiva, otto nelle prime nove gare di stagione e si confermano in testa in solitaria nella classifica del Girone Ovest. Partita tutta cuore e attributi quella virtussina, che deve far fronte alle non perfette condizioni fisiche di Sims, andato in settimana negli Stati Uniti per dei problemi familiari e rientrato nella Capitale solo venerdì. Il centro chiude la gara con la doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi, subendo 7 falli, importante anche lui negli ultimissimi minuti di partita. Ma sono gli italiani a trascinare Roma, facendo quadrato nel momento di maggiore difficoltà della serata. Landi, ad esempio, chiamato agli straordinari, chiude i suoi 36 minuti in campo con 18 punti e 7 rimbalzi, duettando a meraviglia con i compagni di reparto e piazzando due triple in fila nel momento della rimonta che ha poi dato il la al sorpasso. Monumentale Sandri, come al solito oltre le cifre (9 +4 con 3 assist) che non raccontano nulla di quanto Daniele abbia contribuito al successo finale, con una quantità di energia e attributi che conferma ogni volta che si allaccia le scarpe. Chessa piazza canestri e giocate di esperienza, con un paio di invenzioni in difesa che ne esaltano a pieno la dedizione e la grande voglia di essere protagonista. Menzione d’onore per Baldasso. Espulso a metà terzo quarto Moore, comunque positivo sin li con 11 punti e 4 assist, Tommaso viene chiamato al compito di gestione dei palloni che scottano e si fa trovare prontissimo quando c’è bisogno di lui, giocando “scavigliato” per un duro colpo subito che ha rischiato di compromettere anche la sua gara. Per i padroni di casa da segnalare l’ottimo Ndoja, con 16 punti e 7 rimbalzi, mancato però nel momento dell’ultimo tentativo, sbagliando molto da dietro l’arco. Il duello a distanza tra i fratelli Alibegovic viene nettamente vinto da Mirsa, offensivamente un giocatore di livello superiore, autore di 13 punti con qualche canestro letteralmente inventato. Negativo il ritorno in campo, dopo tre gare ai box, di Knowles, fermo a 6 punti e soprattutto autore di un finale di gara da dimenticare, con tiri sgangherati che hanno premiato l’ottima difesa ospite. Roma tira meglio da tre (8/20, 40%) contro il 7/29 (24%) dei piemontesi, sotto anche nel computo totale dei rimbalzi (29-39). La Virtus riesce a non far pesare le 20 palle perse ed una percentuale ai liberi (20/28, 71%) non eccelsa, complice l’1/6 di Sims. Altro grande esame superato, enorme prova di forza ed un chiaro segnale al resto dell’Ovest che, qualora non lo avesse già fatto, si è reso conto dell’enorme potenziale di una squadra che ancor prima dell’aspetto tecnico-tattico eccelle per doti umane fuori dal comune.

La partita. Iniziano meglio i padroni di casa, con la Virtus che non riesce a trovare la via del canestro per il 6-0 al 2′. Parziale romano (2-9) griffato quasi interamente da Moore che vale il vantaggio (8-9) al 5′. Si segna poco nella prima frazione, ma sono i bianconeri di casa a beneficiare della carestia offensiva, concretizzando le occasioni e allungando (13-9) al 6′. 2/2 di Sandri dalla lunetta al quale risponde il 2/3 di Spizzichini per il 15-11 della prima pausa, complice una tripla di Chessa sulla sirena sputata dal ferro. Nel secondo quarto momento di buio totale per la Virtus, così Tortona ne approfitta per aumentare il vantaggio (21-13) all’11’. Pallino decisamente in mano ai ragazzi di Ramondino, che al 14′ volano sul +13 (31-18) con la tripla di Ndoja. Moore però prende in mano la situazione, favorendo un gioco più fluido che consente a Landi di mettere 5 punti in fila e allo stesso play di intercettare un pallone che in contropiede solitario deposita in fondo alla retina per il -6 (39-33) del 18′. Tripla di Baldasso (41-36) ma il quarto si chiude con una netta infrazione di passi di Alibegovic non sanzionata dalla pessima terna arbitrale che Mirsa trasforma da due mandando le squadre alla pausa lunga sul 45-38.

Al rientro dagli spogliatoi la Virtus però ha un altro atteggiamento, trae forza dagli episodi che le girano contro ed inizia una rimonta che con pazienza, difesa ed aggressività la porta addirittura in vantaggio (46-48) al 23′. Al 25′ l’episodio che poteva girare la gara, perché dopo l’antisportivo del primo tempo, Moore si vede fischiato un tecnico che vuol dire espulsione. Roma non si disunisce e continua a comandare, arrivando ad aumentare il vantaggio sino al +9 (53-62) al 29′, con due triple in fila di Landi ed una di Chessa che fa esplodere anche la panchina. Brava Tortona a ricucire lo strappo chiudendo la frazione dietro di 5 lunghezze sul 57-62. L’ultimo quarto è ricco di emozioni. Blizzard apre subito con una conclusione da tre che riporta i suoi sul -2 (60-62), ma la Virtus reagisce grazie a Sandri e Sims che al 33′ ridanno il +8 (60-68). Al 35′ gioco da tre punti di Sandri buono per il +9 (62-71) che è una delle chiavi della vittoria, perchè Roma non si volta più grazie ad una difesa granitica e ai troppi errori dell’attacco piemontese. L’ultima piccola speranza arriva dalla tripla di Alibegovic (71-74) a pochissimi secondi dalla sirena finale, ma Baldasso fa 2/2 ai liberi e mette in ghiaccio il settimo sigillo consecutivo.

Il commento di coach Piero Bucchi al termine del match: “Sapevamo sarebbe stata una partita dura, contro una squadra che è stata costruita dichiaratamente per salire, anche da prima di noi che lo siamo diventati più avanti. Abbiamo quindi vinto sul campo di una squadra che ha costruito un gruppo per fare il salto di categoria, questa vittoria ci da una particolare soddisfazione perché, aldilà delle problematiche di infortunio sia nostre che loro, è stata una partita difficile con un primo tempo in cui loro hanno cercato di confonderci le idee, ma dopo qualche minuto di sbandamento abbiamo ritrovato la nostra stabilità con canestri importanti e siamo ripartiti. La squadra ha avuto un carattere enorme e grandissima determinazione eseguendo perfettamente i consigli che le ho dato, soprattutto nell’intervallo. Abbiamo messo in campo la voglia di vincere, che ci contraddistingue in questo periodo”.

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