Virtus Roma, si vola in alto: vittoria (82-78 d.t.s.) contro Bergamo

Virtus Roma, si vola in alto: vittoria (82-78 d.t.s.) contro Bergamo

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Virtus Roma-Azimut Bergamo 82-78 d.t.s. (14-19, 36-32, 55-48, 70-70)

Virtus Roma: Spizzichino ne, Alibegovic 3, Lucarelli ne, Chessa 2, Moore 12, Sandri 5, Baldasso 4, Saccaggi 3, Landi 21, Sims 19, Matic ne, Santiangeli 13. All: Bucchi

Azimut Bergamo: Augeri ne, Casella 7, Roderick 20, Taylor 21, Fattori 11, Zucca, Piccoli ne, Sergio 8, Benvenuti 11, Zugno. All: Dell’Agnello

E’ della Virtus Roma il big match della diciassettesima giornata del Girone Ovest. Nello scontro diretto per il primo posto, Bergamo è battuta da una squadra capace di lottare, superando difficoltà momentanee, che si porta così in maniera solitaria in vetta alla classifica, anche se con una gara in più. Pomeriggio esaltante sul parquet del PalaEur, con oltre 2700 spettatori vogliosi di partecipare in prima persona all’entusiasmo che trasmette la Virtus. Suona la carica Henry Sims, con la solita doppia doppia, stavolta da 19 e 15 rimbalzi, per un eloquente 30 di valutazione. Il miglior marcatore in casa Roma stavolta è Landi (21) autore di alcuni canestri nei momenti caldi del match, soprattutto quando la squadra era in difficoltà, ai quali aggiunge 9 rimbalzi preziosi che hanno consentito ai suoi di poter controllare i possessi chiave. Finalmente, si è visto il vero Santiangeli. Discusso, a ragione, per una prima parte di stagione negativa, nel momento del bisogno è venuto fuori con conclusioni pesanti, decisive per il successo finale così come tutti i suoi 13 punti e la bellezza di 8 assist, lucido nel mettere la palla nelle mani dei compagni. Ancora più ombre che luci per Moore, autore di 12 punti ma anche di 5 falli che lo estromettono per larghi tratti di partita. Problemi di falli anche per Roderick, cosa che non gli impedisce però di produrre numeri spaventosi: 26 minuti in campo con 20 punti, 9 rimbalzi, 2 recuperi, 5 assist e 7 falli subiti. Ma anche 5 palle perse e soprattutto la panchina per 5 falli durante lo sprint finale del supplementare. Certamente più continuo Taylor, l’altro grande americano di una squadra ambiziosa. 21 punti (5/10 da tre), 9 rimbalzi, 2 recuperi e 5 assist, ma come il compagno 5 palle perse, un paio delle quali nel finale, costate fondamentalmente la gara. Fattori e Benvenuti, 11 a testa, sono gli altri in doppia cifra per i ragazzi di Dell’Agnello, che perdono la lotta a rimbalzo (49-41), concedendo agli avversari il 34% dalla lunga distanza. Roma circola anche meglio la palla, con 21 assist e sostanzialmente la vince di squadra, con il 96 di valutazione totale a testimoniare la profondità del roster. Continua il tour de force di gennaio, con l’appuntamento di domenica prossima contro Biella, terza gara consecutiva in casa.

La partita. Come inevitabile, è un inizio di gara in equilibrio, con le squadre che si studiano da una parte e dall’altra. Si alternano i vantaggi e il primo mini allungo è degli ospiti, sul +4 (7-11) al 7′. Landi e Moore piazzano due triple in fila per il 13-11 dell’8′, ripresi dalla bomba di Casella. Due palle perse consecutive della Virtus danno il la a Bergamo che chiude avanti di 5 (14-19) il primo periodo, nonostante Roderick già con 3 falli. Nel secondo quarto i padroni di casa sono più carichi, Santiangeli segna da 3 e al 15′ il tabellone dice 25-21. Parziale ospite di 2-11 firmato soprattutto da Benvenuti per il 27-32 del 18′. Ancora Santiangeli e Landi, entrambi da tre, per il 33-32, rimpinguato da un’altra tripla di Landi, sulla sirena, che manda le due squadre al riposo lungo sul 36-32.

Al rientro dagli spogliatoi è ancora la Virtus ad avere in mano l’inerzia della gara, cosa che le consente di allungare sul +8 (48-40) al 25′, dando l’impressione di essere più viva degli avversari. Il terzo quarto è totalmente di marca Virtus, che respinge i tentativi di rientro avversari, concludendo il periodo con un canestro di Sandri a centro area buono per il 55-48. Nel quarto periodo, quando la Virtus doveva dare la zampata decisiva, Roderick è un’ira di Dio e segna a ripetizione, griffando un break di 0-10 che al 33′ ribalta totalmente la situazione, dando il vantaggio a Bergamo (55-58) al 33′. Gioco da 4 punti di Moore per il 61-60 del 35′, ma al 38′ Taylor gela il Palazzo con la bomba del 67-68. Santiangeli lo riaccende segnando a 46 secondi dalla fine, da dietro l’arco, il canestro del vantaggio (70-68), ma Bergamo circola bene la palla e libera Benvenuti dall’angolo per il canestro che manda tutti al supplementare sul 70-70. Roma entra nell’overtime senza Moore, già in panchina da alcuni minuti per 5 falli ed inizia con un tiro sbagliato di Sandri, al quale risponde un canestro di Roderick. Dal 75-74 del 41′, agguantato da Sims con un gioco da tre punti, Bergamo ha l’ultima fiammata di Taylor col canestro del 75-76 al 42′. Landi però è in striscia già dalla gara contro Latina, così si alza da tre punti per il vantaggio Virtus (78-76), dal quale Roma non si volta più, perché Roderick è fuori per 5 falli e Santiangeli, con Baldasso, bucano la retina portando il divario sul +6 (82-76) al 43′. Non si segna per 1 minuto abbondante e neanche il fallo antisportivo fischiato a Baldasso cambia l’esito del match, col pubblico impazzito di gioia e un’altra grande emozione regalata dalla squadra alla sua gente.

Il commento di coach Piero Bucchi al termine del match: “Bergamo è un’ottima squadra e molto solida, si ritrova nel punto più alto della classifica nonostante non fosse tra le aspettative di inizio stagione e per questo gioca in maniera serena. Per noi era una partita complicata dal punto di vista emotivo: i ragazzi, sia oggi che contro Latina, hanno fatto un lavoro notevole lavoro sia mentale che in campo, difendendo bene. Faccio i complimenti alla squadra, è il risultato che speravamo dopo due settimane di buon lavoro in palestra e recuperando Santiangeli che è un giocatore importante per noi. Ora siamo pari in classifica, dobbiamo stare sul pezzo e non mollare”.

Il commento di Marco Santiangeli al termine del match: “Dopo i problemi fisici che ho avuto sentivo il bisogno di dover fare una buona prestazione e sono contento sia accaduto in un match così importante. Da inizio stagione ad ora mi sento molto meglio, ho iniziato con qualche problema che però se non vuole essere un alibi ma è normale che stare bene fisicamente incide tanto sul rendimento durante le gare, in questa partita ho iniziato bene ed ho preso fiducia. Ogni allenamento è sempre più intenso e siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare e tanto su cui lavorare”.

Foto: Federico De Angelis

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