Virtus Roma, supplemento di felicità: vittoria (97-90 d.t.s.) contro Treviglio

Virtus Roma, supplemento di felicità: vittoria (97-90 d.t.s.) contro Treviglio

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Unicusano Virtus Roma-Remer Treviglio 97-90 (13-16, 38-37, 60-57, 81-81 )

Unicusano Virtus Roma: Brown 26, Raffa 15, Piccolo, Lentini ne, Maresca 4, Chessa 12, Sandri 16, Baldasso 12, Landi 10, Vedovato 2. All: Corbani

Remer Treviglio: Cesana 5, Pecchia 8, Sorokas 24, Marino 10, Marini 7, Mezzanotte 2, Genovese 2, Rossi 11, Nwohuocha, Sollazzo 21. All: Vertemati

Quarta vittoria consecutiva per la Virtus Roma, che ha la meglio nello scontro per il terzo posto contro Treviglio, portandosi anche in vantaggio per 2-0 nell’ambito del confronto diretto stagionale. Gare a due facce quella andata in scena al Palazzetto dello Sport, con un primo tempo ricco di errori e troppa frenesia, mentre nella ripresa si assiste ad un match intenso, fisico, fatto di belle giocate e sacrificio, tanto che non bastano i quaranta canonici minuti per decretare il vincitore. A mettere il successo sulla strada della Capitale è, come sempre, John Brown. Il lungo americano, oramai vero e proprio idolo del pubblico romano, mette insieme numeri di prim’ordine, chiudendo i suoi 45 minuti in campo con 26 punti e 8 rimbalzi, con canestri che hanno fatto saltare dal seggiolino i tifosi. Un solidissimo Sandri mette a referto 16 punti, impreziositi da 9 rimbalzi, 1 recupero e 2 assist, mentre un Raffa a corrente alternata realizza 15 punti con 7 rimbalzi, 2 recuperi, 8 assist ma con 4 palle perse ed un brutto 2/7 da tre, figlio soprattutto di scelte spesso avventate. Chessa sta recuperando pian piano dal periodo di stop, ma la condizione non è ottimale, come testimoniano il 2/9 dalla lunga distanza e le 3 palle perse, compensate per fortuna da 4 recuperi, 3 rimbalzi e 12 punti. Decisivi in momenti diversi, ma preziosi allo stesso modo, Baldasso e Landi. Per il giovane play arrivano 12 punti, 2 rimbalzi, 2 recuperi e 5 assist mentre il lungo registra un ottimo 10+5. In casa Treviglio, squadra compatta con rotazioni lunghe e allenata da uno dei giovani coach più interessanti del panorama italiano, sono da sottolineare le prove di Sorokas (24+9) e Sollazzo (21, 5 rimbalzi e 8 assist), ma le 18 palle perse e il minor numero di rimbalzi catturati (43-40) condannano i lombardi alla sconfitta. Per la Virtus ora si aprono scenari interessanti in chiave playoff, con la corsa alle posizioni nobili che continua forte dell’ottimo lavoro di Corbani con giovani di grande prospettiva e di veterani messisi a disposizione e al servizio della squadra. Piccola postilla per la terna arbitrale decisamente al di sotto della sufficienza.

La partita. Iniziano meglio gli ospiti che si portano sul +4 (2-6) al 2′. Tantissime alternanze di punteggi, così come gli errori di entrambe le squadre, ma sono sempre gli ospiti a guidare nel punteggio (10-14) al 7′. Mezzanotte chiude la prima frazione con un rimbalzo in attacco trasformato in 2 punti per il 13-16. Nel secondo quarto Sorokas porta i suoi sul +5 (13-18) ma la Virtus reagisce e con la tripla di Landi al 14′ mette la testa avanti (26-25). Continua il testa a testa a colpi di canestri, con Baldasso che a 10″ dalla pausa lunga realizza il canestro del 38-37 col quale si va al riposo.

Al rientro dagli spogliatoi stavolta è Roma ad averne di più e Raffa chiude un 13-8 di parziale che al 24′ vale il 51-45. Ancora un rientro però, stavolta di Treviglio, che grazie ad ottime difese trova più facilmente il campo aperto e piazza un 2-12 per il 53-57 del 28′. Chessa spara una tripla, Brown prima schiaccia con veemenza e poi segna un jumper dalla media e Roma è di nuovo avanti (60-57) all’ultima pausa. Nel quarto quarto la Virtus accumula diverse volte anche 5 punti di vantaggio ma non scappa mai, fino al 38’38” quando Raffa realizza il +6 (80-74) che sembra l’allungo decisivo. Sembra, perchè poi la Virtus commette alcune ingenuità che, unite alla voglia della Remer, mettono i padroni di casa a 12″ dalla fine in lunetta con Chessa. L’esterno sardo fa 1/2 e Sollazzo a 5″ realizza il canestro dell’81-81. Rimessa per Maresca che però scaglia sul ferro la tripla ed è overtime. Il primo canestro dei supplementari è di Marino ma la Virtus reagisce con Landi che segna il pari, poi con due triple in fila di Raffa e dello stesso Landi che al 44′ valgono il +6 (92-86). Sul +3 (93-90) Sollazzo sbaglia il tiro e Maresca prima cattura il rimbalzo e poi fa 2/2 ai liberi che mettono in ghiaccio la vittoria, resa ancora più dolce dalla schiacciata di Brown per il 97-90 finale.

Questo il commento di coach Fabio Corbani in sala stampa: “Penso sia stata una partita che abbia fatto divertire molto il pubblico, soprattutto per l’alternanza nel punteggio. Proprio per com’è andata la gara nessuna delle due squadre ha preso l’inerzia dell’incontro. La partita era molto particolare, per di più Vertemati è un mio grande amico, con cui mi confronto spesso riguardo i commenti tecnici. Gli avversari si sono affidati all’uno contro uno per non rimanere troppo in zone che sarebbero potute essere scoutizzabili. Questa scelta ci ha creato molte difficoltà, ma dall’intervallo in poi siamo riusciti a risolverle, tanto che Treviglio ha tirato poco da tre perché non gliel’abbiamo concesso, caratteristica sul quale ci impegniamo sempre. Nella prima parte della gara abbiamo subìto Marino e Cesana al ferro. All’andata ci avevano messo in crisi con i piccoli in post basso e stavolta abbiamo migliorato la difesa proprio su questo. Nel secondo tempo abbiamo avuto un buon equilibrio difensivo, un buon terzo quarto e forse lì avremmo potuto dare una spallata decisiva agli avversari, invece abbiamo pasticciato in contropiede. Ciononostante sono contento in quanto siamo stati protagonisti con tutti i giocatori sul campo. Sono molto contento per la continua crescita di Vedovato. All’inizio dell’anno non era previsto che avesse a disposizione tutto questo minutaggio, ma pian piano sta prendendo le giuste misure per dare un contributo sostanzioso alla squadra”.

Fonte foto: Federico De Angelis

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