L’Udinese di Iachini: dal sogno Champions allo spettro della retrocessione, incognita bianconera

L’Udinese di Iachini: dal sogno Champions allo spettro della retrocessione, incognita bianconera

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Ad aprire ufficialmente la nuova stagione 2016-2017 sarà la Roma di Luciano Spalletti – grande ex di giornata – che ospiterà sabato pomeriggio alle 18:00 all’Olimpico l’Udinese di Beppe Iachini.

IL FRIULI PIU’ FORTUNATO DELLA DACIA ARENA– Nello scorso campionato la famiglia Pozzo ha inaugurato il nuovo Stadio, la “Dacia Arena”, impianto avvenieristico, nel solco dei migliori club europei. Tale avvenimento però non ha coinciso con una stagione esaltante per i friulani, che hanno chiuso al 17° posto con la miseria di 39 punti, una sola lunghezza di distanza dal Carpi retrocesso come terz’ultima forza a 38 punti.

Sembrano insomma lontani i tempi della “grande” Udinese di Guidolin, compagine capace di qualificarsi per due anni consecutivi ai preliminari di Champions League, grazie ai gol di Totò Di Natale, più volte capocannoniere della Serie A nelle ultime stagioni, che lo scorso 15 maggio ha disputato la sua ultima partita con i bianconeri, segnando la rete numero 208 in A (quinto marcatore di tutti i tempi) proprio contro il Carpi.

Dacia ArenaDopo anni di grande programmazione e di straordinarie plusvalenze (su tutte quella di Alexis Sanchez passato al Barcellona tre estati fa per 40 milioni di euro), la dirigenza bianconera ha mostrato qualche difficoltà in più nel trovare in giro per il Mondo nuovi talenti da lanciare nel calcio che conta e nel rinvenire il sostituto ideale di Guidolin.

Nelle ultime due stagioni infatti sono stati 4 gli allenatori ad affacciarsi sulla panchina friulana: prima Andrea Stramaccioni, poi Stefano Colantuono – esonerato a metà dello scorso anno – successivamente De Canio e oggi Beppe Iachini.

  DANILO IL VETERANO e I SOLITI TANTI GIOVANI – L’idea di fondo della famiglia Pozzo non è cambiata: rispetto alla scorsa stagione la struttura portante della squadra è stata mantenuta.

Il greco Karnezis tra i pali, il capitano Danilo al centro della difesa, Felipe, Badu, Widmer (oggetto di diversi interessi sul mercato, compresa la Roma fino a qualche settimana fa), Lodi, Armero, Kone, Hallfredsson, Zapata e Thereau sono indubbiamente i calciatori più esperti, vicino ai quali la dirigenza friulana ha inserito alcuni nuovi giovani da lanciare: riscattato Perica dal Chelsea per 4 milioni, sono arrivati Fofana per 3,5 milioni dal City, Ewandro dal Sao Paolo per 3 milioni, De Paul dal Valencia per 3 milioni, oltre al prestito gratuito della giovane punta venezuelena Penaranda dal Watford (sempre della famiglia Pozzo), di Harbaoui dal Lokeren e Musavu-King dal Granada.

Sette calciatori semi sconosciuti, di età compresa tra i 19 e i 23 anni in pieno “Stile Udinese”, che Iachini avrà il compito di integrare nel nostro calcio e provare a valorizzare (come fatto a Palermo con gente del calibro di Dybala e Vazquez).

Questo l’obiettivo principale che la società friulana chiede al tecnico ascolano, oltre ad un piazzamento necessariamente più dignitoso del 17esimo posto della scorsa stagione.

during the Serie A match between Udinese Calcio v Empoli FC at Stadio Friuli on September 19, 2015 in Udine, Italy.

NUMERI, FORMAZIONE E PRECEDENTI – 33 attualmente sono i calciatori in rosa, 28 gli stranieri, 25,2 l’età media – come al solito molto bassa – con un bel +15 milioni nel bilancio del mercato bianconero, dovuto essenzialmente alla cessione (con consueta plusvalenza) di Zielinski al Napoli per 14,5 milioni di euro.

L’Udinese – che arriva dalla cocente eliminazione in Coppa Italia subita dallo Spezia per 3-2 qualche giorno fa alla Dacia Arena – giocherà con il solito 3-5-2 di Iachini e dovrà fare a meno di Thereau per le prime due giornate a causa di una squalifica. Questo dovrebbe essere l’undici di partenza:

Karnezis, Angella, Danilo, Felipe; Widmer, Badu, Fofana, De Paul, Armero; Zapata, Penaranda

Sono 42 i precedenti disputati a Roma in Serie A tra le due squadre. Giallorossi in vantaggio con 24 vittorie a 6 (12 i pareggi), con 95 gol segnati e 48 subiti. Si tratta di una sfida che è, storicamente, ricca di gol: solo in 3 occasioni la gara è terminata con meno di 2 reti e la media è di 3.4 gol a partita.

Lo scorso anno finì 3-1 per la Roma grazie alle reti di Maicon, Pjanic e Gervinho, oltre a quella inutile in termini di risultato di Thereau.

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