CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – I suoi metodi sono stati chiari fin dall’inizio, quando ad agosto si presentò alla prima ufficiale da allenatore della Roma: a Bratislava Totti e Borriello in panchina, dentro Okaka e Caprari. Da lì è stato un susseguirsi. Perché il capitano fu sostituito nel ritorno del play off di Europa League con la Roma in vantaggio e arrivò il pareggio dello Slovan con la conseguente eliminazione. E ancora dopo il ko interno con il Milan (2-3 il 29 ottobre dello scorso anno), pagò Heinze, che a Novara andò in panchina dopo aver mostrato dubbi, in campo e fuori, sull’assetto difensivo. Il resto è dato dalle storie più eclatanti: le esclusioni di Osvaldo da Firenze e De Rossi da Bergamo. Ecco perché oggi, dopo il pesante 4-1 di Bergamo, i tifosi si dividono nel giudicare Luis Enrique. Anzi, in realtà la maggioranza del pubblico giallorosso non ha davvero compreso l’esclusione di De Rossi, arrivata per un semplice e lieve ritardo alla riunione tecnica precedente alla partita con l’Atalanta.
“Ma Osvaldo dopo Udine fu allontanato dal gruppo, furono i compagni a chiedere che continuasse ad allenarsi con loro. Poi saltò Firenze» fanno sapere da Trigoria.PARERI – I pareri degli addetti ai lavori sono stati tantissimi. «Non credo che sia stato mandato in tribuna per il ritard o – ha detto il tecnico del Pescara, ex giallorosso, Zeman – ma se così è e ci sono delle regole è giusto vengano rispettate, anche da De Rossi» . E anche l’allenatore del Lecce Serse Cosmi ha detto la sua: «Ognuno ha le sue regole nel vivere lo spogliatoio e nel farle rispettare. Luis Enrique non è solo, c’è una società alle sue spalle, che ha avallato la scelta e va rispettata. Purchè siano coerenti con tutti» . Luis Enrique a Coverciano era accompagnato dal fido collaboratore, il motivatore Antonio Llorente. Ad aspettarlo c’era anche il direttore generale giallorosso Franco Baldini.
nel tardo pomeriggio, dopo le parole di riavvicinamento di De Rossi, il caso si è trasformato in Luis Enrique e i suoi metodi. I due protagonisti della vicenda tra l’altro hanno un grande rapporto: dopo la vicenda di Bergamo hanno parlato, un mezzo chiarimento già c’è stato. Si rivedranno giovedì a Trigoria, quando De Rossi tornerà dalla Nazionale, a tre giorni dal derby. I metodi di Luis Enrique infine, non prevedono solo massimo rigore, ma comprendono anche concessioni alla squadra. I suoi giocatori lo seguono, gran parte dei tifosi si interroga, i colleghi lo celebrano, la critica si divide. Prendere o lasciare: Luis Enrique, hombre vertical , è fatto così.
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