A volte ritornano…

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Fantamercato. Un termine in voga specialmente durante i mesi estivi per indicare un ipotesi quanto mai improbabile. Sembrava essere facilmente derubricabile a tale categoria la voce di un possibile scambio  Borriello – Cassano tra Milan e Roma salvo poi configurarsi come suggestione con connotati veritieri in seguito alle parole di Walter Sabatini in conferenza stampa che ha ammesso di essere stato contattato telefonicamente da un intermediario il quale ha proposto questo tipo di operazione. Fermiamo fin da subito i facili entusiasmi che suscita nel tifoso romanista il riecheggiare di quel nome, Antonio Cassano, quello della doppietta alla Juventus, della pregevole intesa geometrica con Francesco Totti, della rete in rovesciata contro il Verona, o ancora del numero di tacco su Cordoba in quel Roma – Inter 4-1(7-1 se non fossero stati annullati ingiustamente tre reti) e chi più ne ha più ne metta. Fermiamoci; perchè se è vero che vi è stata una conferma in questo senso è altrettanto vero che ad oggi resta un ipotesi irreale seppur con una base di verità: La proposta dell’intermediario c’è stata, ma sempre per ammissione di Sabatini non vi è stata nessuna mossa ufficiale da parte del Milan quindi ad oggi non vi sono neanche i prodromi di una trattativa. Detto questo va fatta inoltre una considezione a margine: sottolineato l’amore dei tifosi per fantantonio e la sterminata epica calcistica che riporta alla mente quel nome, è d’obbligo tenere presente che il talento di Bari vecchia non è più lo stesso degli anni giallorossi, sia per una questione anagrafica e quindi di tenuta atletica ma anche per le vicissitudini cardiache del quale suo malgrado è stato protagonista, senza contare il discorso dell’equilibrio nello spogliatoio che riveste particolare importanza. La Roma che ha preso forma in questi anni ha sviluppato un progetto tecnico sottolineando la rilevanza dei comportamenti dentro e soprattutto fuori dal campo e diciamo che sotto questo profilo Cassano non ha mai dato prova di continuità e stabilità. Per cui nonostante (lo ripetiamo per la terza volta) l’estrema suggestione che provoca nel tifoso romanista il sentire accostato alla Roma il nome Cassano, siamo proprio certi che questa operazione, nel caso in cui prendesse sembianza potrebbe rivelarsi un affare per il club capitolino che ha costruito una squadra importante e di belle speranze, forgiata sulle direttive di Zeman e su una sana e alternante competizione in tutti i ruoli,in particolare nel reparto avanzato che annovera – compreso Nico Lopez che potrebbe essere messo in rampa di lancio –  già sei nomi per tre posti,? La sensazione in tal senso è che un ipotesi di questo genere possa rivelarsi quanto mai rischiosa per tutta una serie di equilibri venutisi a creare e che una presenza ingombrante come quella di fantAntonio potrebbe inevitabilmente minare finendo per destabilizzare un gruppo che gli addetti ai lavori descrivono quanto mai sinergico nel volere il bene della Roma. E’ risaputo che nel calcio moderno oltre alla parte tecnica che pure resta fondamentale, la comunione d’intenti e le motivazioni possono fare la differenza come ha dimostrato la passata stagione la Juventus che pur non essendo la squadra con il tasso tecnico più elevato ha surclassato gli avversari sul piano dell’agonismo e della compattezza di gruppo che alla fine dei conti è risultata determinante per la vittoria finale. Certo però che quel nome, un lungo brivido in fondo al cuore lo concede sempre…

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