Se è piena emergenza in difesa, Luis Enrique non dorme sonni tranquilli neanche per la situazione che si è venuta a verificare a centrocampo dopo il forfait di Pjanic. A Mire, sofferente già da una decina di giorni ad una coscia, è stata diagnosticata una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale. Problema in seguito al quale il giovane bosniaco dovrà star fermo tre settimane. Questo nuovo infortunio va a privare il tecnico spagnolo, in un momento tuttaltro che facile della sua avventura romanista, di uno degli elementi più importanti del reparto mediano. Nessuno più dell’ex Lione è in grado di garantire ordine e fantasia al gioco giallorosso. Sempre che i tempi di recupero non vadano ad aumentare, Pjanic sarà costretto a saltare le trasferte di Palermo e S. Siro con il Milan e, tra le due, l’impegno casaligo col Genoa. Per poi provare a rientrare il primo aprile all’Olimpico col Novara. Intanto il mister asturiano sarà costretto a fare di necessità virtù, affidandosi a quel che passa il convento. Sabato sera al Barbera rientrerà Fernando Gago, squalificato nel derby, e con lui ci sarà De Rossi. Che per forza di cose non potrà essere impiegato da centrale difensivo. Terzo componente della linea mediana dovrebbe essere Marquinho, ancora alla ricerca della forma migliore. Sebbene non si possa escludere l’impiego dell’uomo per tutte le stagioni Leandro Greco, uno dei pochi calciatori giallorosso ad aver giocato con tutti gli ultimi allenatori passati per Trigoria: da Ranieri a Luis Enrique, passando per Montella. Resta poi la soluzione Fabio Simplicio, sempre attuale sia pure attualmente non al top.
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