Continua la nostra rubrica Amarcord e questa volta vista la sfida con la Juventus, non si poteva non tornare negli anni ’80. Nello specifico torniamo al 1 novembre 1981, quando al Comunale di Torino si affrontano per la 7° giornata la Juventus di Trapattoni e la Roma di Liedholm. Alla corte del barone si andava a delineare quella Roma che l’anno successivo avrebbe vinto il suo secondo tricolore. In questa stagione la squadra giallorossa arrivò terza alle spalle della Juve che scippò letteralmente lo scudetto alla Fiorentina seconda classificata. Pruzzo capocannoniere del torneo con 15 reti davanti a Bivi, attaccante della rivelazione Catanzaro. Appena sei mesi prima, proprio al vecchio Comunale di Torino, alla Roma era stato scippato uno scudetto nel modo più indecoroso possibile, col famoso gol ingiustamente annullato a Turone. Primo tempo sterile, dove le due squadre si studiano. Ad inizio ripresa Nela fa viaggiare Conti sulla fascia sinistra, supera Gentile e crossa in area, Zoff e Brio pasticciano, Falcao si inserisce tra i due e scaraventa il pallone in rete. La reazione degli juventini è per mano di Gentile e poi, un minuto dopo, di Virdis. Gli uomini di Liedholm controllano agevolmente e sfiorano il raddoppio con Chierico, servito splendidamente da Bonetti, ma alza troppo da distanza ravvicinata. Di fatto la partita finisce qua.
JUVENTUS: Zoff, Gentile, Cabrini (69′ Prandelli), Furino, Brio, Scirea, Marocchino (55′ Fanna), Bonini, Bettega, Brady, Virdis. Allenatore: Trapattoni.
ROMA: Tancredi, Nela, Marangon I (4′ Spinosi), Turone, Falçao, Bonetti I, Chierico, Maggiora, Pruzzo, Di Bartolomei, Conti. Allenatore: Liedholm.
Arbitro: Casarin di Milano.
Reti: 49′ Falçao.
