Per l’Amarcord di questa settimana, abbiamo deciso di tornare indietro di circa sei anni, per la precisione al 26 agosto 2007. E’ la prima giornata di campionato e la Roma va a far visita al Palermo di Colantuono. La stagione dei giallorossi si era aperta con la vittoria in Supercoppa contro l’Inter e si chiuderà al secondo posto dietro ai nerazzurri e col secondo trionfo consecutivo in Coppa Italia. La terza Roma targata Spalletti è convinta, ha personalità e soprattutto è brillante nel gioco. Gli innesti di Juan e Giuly accrescono il valore della rosa, che non è arrivata alla vittoria tricolore, solo per qualche punto perso con le solite piccole squadre.
La Roma si presenta al Barbera senza Juan, Pizarro, Mancini e Perrotta, ma le assenze sembrano non sentirsi. Pronti via ed è subito Roma. Quella vera, quella che gioca in velocità, palla bassa e triangolazioni ubriacanti. Il Palermo fatica a capirci qualcosa e al 4′ arriva il gol: incursione in area dalla destra di Taddei, che libera Mexes per il tocco ravvicinato da due passi. Totti resta spesso arretrato in posizione da trequartista per favorire gli inserimenti dei compagni, soprattutto Giuly, che sembra molto ispirato. Verso la mezzora c’è una reazione d’orgoglio dei rosanero con i due attaccanti Amauri e Miccoli. Quest’ultimo, in particolare, sembra l’unico in grado di creare scompiglio nell’area giallorossa. L’unica vera occasione palermitana nel primo tempo è la traversa colpita con un colpo di testa da Capuano. Ma la Roma non ci sta, e riprende a martellare la difesa avversaria fino al gran raddoppio di Aquilani: il centrocampista giallorosso cattura un buon rimbalzo e libera uno strepitoso destro da trenta metri che trafigge Fontana. E anche dopo non si ferma, sfiorando ancora il gol con Totti, Vucinic e Taddei. Dopo l’intervallo Colantuono presenta un Palermo trasformato, che si affida alla velocità e all’estro di Cavani e Bresciano. Ed è un Palermo che in effetti ci prova di più. Ma la Roma è sempre lei e già nel primo quarto d’ora Fontana colleziona tre miracoli. A metà tempo i rosanero hanno una nuova reazione e sono anche sfortunati, in quanto colpiscono un altro palo, stavolta con Miccoli. Poi hanno una serie di occasioni che solo Doni e un pò di fortuna riescono a neutralizzare. A quel punto Spalletti si copre a centrocampo con Brighi e fa esordire Cicinho. Nei restanti minuti non succede più nulla e la Roma porta a casa la vittoria, facendo capire alle rivali di che pasta è fatta.
PALERMO (4-4-2): Fontana; Zaccardo, Rinaudo, Barzagli, Capuano; Jankovic (1’st Bresciano), Guana (9’st Migliaccio), Simplicio, Gio. Tedesco (1’st Cavani); Miccoli, Amauri. A disp.: Agliardi, Matteini, Dellafiore, Cossentino. All.: Colantuono.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Mexes, Panucci, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei, Giuly (33’st Cicinho), Vucinic (23’st Brighi); Totti (39’st Alvarez). A disp.: Curci, Rosi, Barusso, Della Penna. All.: Spalletti.
MARCATORI: 4’pt Mexes, 27’pt Aquilani (R).
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
