Attacco, è emergenza: Vucinic ha la febbre

Attacco, è emergenza: Vucinic ha la febbre

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Il Messaggero – Ironia della sorte: la gestione del parco-attaccanti che tanto ha messo in difficoltà Ranieri durante l’anno, nella gara più importante della stagione, quella contro lo Shakthar di domani, potrebbe rivelarsi più facile del previsto. Ieri Vucinic aveva ancora la febbre e Borriello lamentava un affaticamento muscolare dietro alla coscia. Le speranze di recuperare almeno uno tra l’ex milanista (che dovrebbe allenarsi regolarmente oggi, esser convocato ma accomodarsi inizialmente in panchina) e il montenegrino non sono poche ma al momento gli unici a non avere problemi fisici sono Totti e Menez. Si partirà quindi da loro due, per poi capire nella giornata di oggi se arriveranno delle buone notizie dall’infermeria. I dubbi di Ranieri non finiscono qui. Ieri Julio Sergio ha riportato una distorsione alla caviglia destra. Gli esami clinici hanno escluso complicazioni ma va precisato che se si fosse giocato questa sera, il portiere – che avverte molto dolore quando poggia il piede a terra – avrebbe dato forfait. Con un giorno in più c’è qualche speranza maggiore di recuperarlo. Qualora non ce la facesse andrebbe in scena un ballottaggio fra Doni e Lobont. Il portiere romeno ha completamente recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per qualche settimana e che ha permesso a Doni di accomodarsi in panchina al suo posto. Dalla sua, però, il brasiliano ha più allenamenti nelle gambe, facendosi quindi preferire nel caso di una eventuale sostituzione di Julio Sergio. L’ultima parola, come al solito, spetterà a Ranieri che ha più volte ripetuto come la gerarchia dei portieri sia rimasta immutata. Preferire Doni a Lobont (ora che questo è nuovamente disponibile) potrebbe aprire un nuovo caso e mal si concilierebbe con i tentativi del club di cedere l’ex titolare durante il mercato di gennaio. Per questo motivo il tecnico si è preso ancora qualche ora per pensarci, con la speranza di poter rinviare il problema una volta saputo del recupero di Julio Sergio.

Per domani, si annunciano novità nel reparto difensivo: Burdisso e Mexes, rimasti a guardare sabato contro il Napoli perché squalificati, partiranno titolari. Per Juan si profila quindi un turno di riposo. Cassetti tornerà sulla fascia destra con Riise a sinistra. Molto della mediana si deciderà a seconda del numero degli attaccanti che Ranieri avrà a disposizione. Non è escluso, però, che possa esser riproposto un centrocampo come quello di sabato (a patto che Taddei recuperi dalla botta alla coscia: oggi se ne saprà di più) con gli interpreti posizionati in ruoli diversi (si passerebbe quindi dal 4-4-2 al 4-3-1-2). Ieri il tecnico ha fatto disputare una partitella dividendo la rosa a disposizione in due squadre: da un lato con la casacca verde Lobont, Cassetti, Nicolas Burdisso, Mexes, Riise, Pizarro, De Rossi, Greco, Perrotta e Totti. Dall’altro, invece, Doni, Rosi, Guillermo Burdisso, Juan, Castellini, Simplicio, Loria, Brighi, Menez e Pettinari. Poche indicazioni, se non quella sul reparto difensivo. Da annotare come Pizarro oramai sia rientrato stabilmente in gruppo. Per la prima volta nel 2011 sarà a disposizione anche lui, visto che sabato ha superato il provino giocando 90 minuti con la Primavera di De Rossi. Il cileno, che ha completato il programma di recupero per il problemi al ginocchio, si candida per un posto, anche se dopo la lunga assenza è molto probabile che parta dalla panchina. L’ultima presenza del Pek in campionato risale al 28 novembre, quando la Roma perse per 3-1 a Palermo. Intanto lo Shaktar Donetsk, arrivato nella capitale sabato scorso, oggi pomeriggio si allenerà all’Olimpico. Lucescu ha convocato ventuno giocatori lasciando a casa il difensore centrale Kucher (problema al ginocchio) e Fernandinho. Domani sera arbitrerà il portoghese Olegario Benquerenca. Il fischietto lusitano ha diretto la squadra giallorossa già in un’occasione: il 31 ottobre 2006 in Roma-Olympiacos terminata 1-1. In totale i precedenti con squadre italiane sono 10 (4 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte) l’ultimo dei quali la semifinale di Champions League della passata stagione tra Inter e Barcellona.

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