Archiviata la sfortunata partita di domenica scorsa contro la Lazio, la Roma torna a vestire i panni di padrona di casa e domenica attende all’Olimpico il Palermo, avversario tutt’altro che semplice da affrontare. La formazione rosanero, peraltro, sembra ripercorrere pedissequamente le scelte giallorosse e la filosofia nella gestione societaria. Entrambe le società, infatti, hanno deciso, in avvio di stagione, di puntare su tecnici giovani e di valorizzare giocatori di grande talento e giovani. Inoltre, sia il Palermo che la Roma sono state costruite dalla stessa mente, Walter Sabatini, oggi dirigente dei giallorossi, ma nella scorsa stagione alla corte di Zamparini. Da un punto di vista psicologico, peraltro, anche i rosanero vengono da una sconfitta pesante, il 3-0 maturato a San Siro contro il Milan, che, tra l’altro, è stato il primo tassello negativo in un avvio di stagione che ha proiettato il Palermo al quinto posto, con 10 punti, a pari merito con il Napoli. Il tecnico Mangia ha subito espresso le sue preoccupazioni per la sfida contro la Roma: “Non sarà facile, troveremo una squadra che vorrà sicuramente reagire alla sconfitta subita nel derby”. Federico Balzaretti, invece, ai microfoni di Radio Radio, si è soffermato sulla partita contro il Milan: “Non voglio giudicare la partita in se perchè io non giocavo. Dico solo che non abbiamo disputato un match alla nostra altezza”. Circa le difficoltà incontrate dal Palermo in trasferta (un solo punto in tre partite), l’esterno rosanero ha precisato: “Il fattore campo incide sempre. Certo, quest’anno in maniera particolare anche perchè, nelle passate stagioni, abbiamo compiuto grandi imprese e ripetersi non è mai facile. Soffriamo troppo spesso contro le squadre medie”. Sul tecnico della Roma, Luis Enrique, e il gioco della Roma, aggiunge: “Hanno un modo di giocare molto spagnolo. Hanno un possesso palla notevole e di grande qualità, chiaramente sono forti, ma dipenderà solo da noi riuscire a fare ciò che il mister ci chiede”. Sulla partita, dice: “Possiamo far male in contropiede. Io, tuttavia, firmerei anche per un pari”.
