di Chiara Ivone
Bojan Krkic è il primo colpo di mercato della Roma americana. Il primo tassello nel mosaico inserito da Walter Sabatini. Cresciuto a Linyola, in provincia di Lleida, da padre serbo e madre catalana, Bojan inizia a giocare a calcio all’età di quattro anni nella squadra di Bellpuig, dove resta per cinque stagioni, dimostrando di possedere un fiuto innato per il gol. A 8 anni, partecipa a un campo estivo organizzato dal Barcellona ad Andorra, facendosi notare dai tecnici blaugrana, che non si lasciano sfuggire l’occasione e lo mettono sotto contratto. Si vedono subito le caratteristiche di un campione. Ricopre tutti i ruoli dell’attacco anche se predilige giocare da centravanti. Nel suo ruolo è un po’ atipico, ma la sua velocità e i suoi cambi di direzione sono micidiali. E’ un destro naturale ma non disdegna nemmeno il mancino ed è molto abile nei dribbling.
GIOVANILI – Entra nel progetto della cantera del Barcellona il 13 luglio del 1999, diventando “el nino” dei record. I metodi usati al Barcellona, molto simili a quelli dell’Ajax, lo portano a giocare in categorie superiori alla sua età e così facendo si abitua a giocare contro avversari più prestanti fisicamente. Inizia a giocare nella stagione 1999-2000 con il Benjamin A, una categoria di calcio a 7 creata appositamente per selezionare i migliori talenti. Segna 220 gol. Un’assurdità. Nel 2000-2001, mentre la Roma vinceva lo scudetto, passa al calcio a 11 realizzando 98 reti negli Alevin B. L’anno dopo, negli Alevin A, Bojan realizza 65 gol e diventa il trascinatore del Barça portando la formazione balugrana a vincere il Campeonato Nacional Alevin che si era disputato a Brunete. Nel 2002-2003 gioca nell’Infantil B, però in un ruolo diverso, da esterno, che non gli impediscono di segnare 75 reti. Nella stagione 2003-2004 gioca nell’Infantil A. L’8 maggio 2004 realizza l’impresa più importante della sua giovane carriera: contro l’Espanyol, mette a segno una doppietta, ribaltando il vantaggio iniziale della squadra biancazzurra. Il gol decisivo lo realizza al 90’ ed è un gol pesantissimo perché permette al Barcellona di vincere la Division de Honor Infantil.
L’INFORTUNIO – Nel 2004-2005 Bojan si infortuna e deve saltare molte partite. Questo però non gli impedisce di realizzare 40 gol per la causa del Cadete B.
L’ESPLOSIONE – Ma è l’anno dopo, nel 2005-2006, che si consacra la nuova stella del calcio spagnolo. Con i Cadete A, realizza 20 gol nel girone di andata. Poi passa prima al Juvenil B e subito dopo alla Juvenil A allenato da Alex Garcia. Segna 10 reti per categoria. Il 23 aprile 2006, il Barça avrebbe dovuto vincere al Camp del Centenari di Badalona nell’ultima giornata di campionato per rendere inutile la vittoria dell’Espanyol contro il Cornellà (1-0). Bojan entra in campo nella ripresa coi blaugrana in svantaggio di un gol e, al minuto 95, segna la rete della vittoria su passaggio di Giovani dos Santos, laureandosi così campione della División de Honor Juvenil. Questo gol gli permette di raggiungere le 889 marcature totali, tra ufficiali e amichevoli, in sette anni di Barcellona
PRIMA SQUADRA – Bojan fa il suo esordio non ufficiale in prima squadra il 24 aprile 2007, segnando la seconda rete del Barça in una gara amichevole contro gli egiziani dell’ Al-Ahly. Le sue prestazioni nella tournée scozzese dell’estate 2007 convincono Rijkaard a confermarlo nella rosa della prima squadra per la stagione 2007-08, nonostante le numerose richieste provenienti da club spagnoli ed esteri. Debutta nella Liga il 16 settembre 2007 contro l’Osasuna nello stadio Reyno de Navarra. Il 22 settembre, nella partita contro il Lione diventa, a 17 anni e 25 giorni, il più giovane esordiente nella storia della Champions League.
LA STAGIONE DEL TRIPLETE – Nella stagione 2008-09 il nuovo numero 11 catalano partecipa alla stagione del Barcellona del triplete allenato da Guardiola che vince Liga, Coppa del Re e Champions League con più di 150 gol segnati. Poco utilizzato in campionato (solo 2 reti all’attivo), Bojan è protagonista nella vittoria della Coppa del Re con 5 reti segnate, di cui una nella finale del 13 maggio 2009 vinta sull’Athletic Bilbao. Segna anche 3 gol in Champions League, marcature che gli permettono di chiudere la stagione a quota 10 reti e 5 assist.
Il resto lo conosciamo molto bene….
