Bologna-Roma: le pagelle

Bologna-Roma: le pagelle

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STEKELENBURG 7: Pochi interventi, ma tutti decisivi. Viene impegnato seriamente solo da Diamanti e da Morleo, ma risponde presente ed è sempre attento e reattivo quando c’è da uscire sul pallone.

ROSI 7: Nessuno l’avrebbe mai detto tempo fa, ma Aleandro ora è il terzino destro titolare indiscusso della nuova Roma. Anche lui, come tutta la squadra, migliora partita dopo partita. Impegno costante sulla fascia, attento in difesa e propositivo in attacco.

TADDEI 7.5: Si è adattato perfettamente al ruolo di terzino, e sembra essere diventato il prototipo del laterale che vuole Luis Enrique, tanto da spodestare José Angel, un pupillo del tecnico, dal ruolo di titolare. Una partita straordinaria suggellata da un gran gol.

JUAN 6.5: Sempre attento su Di Vaio, neutralizza insieme ad Heinze e a De Rossi tutto il peso offensivo del Bologna. Sembra essere tornato davvero sui suoi livelli, quelli di un eccelso difensore, autorevole ed elegante.

HEINZE 7: Uno dei migliori parametri zero della storia della Roma. A 32 anni El Gringo è partito alla Roma da riserva di lusso e, complice anche l’infortunio di Burdisso, è diventato il leader della difesa. Intelligenza tattica, esperienza al servizio della squadra e grandi capacità anche nell’impostazione. Fondamentale.

DE ROSSI 7: Fa quello che vuole, e lo fa in maniera straordinaria. In fase difensiva è impeccabile e regala anche grandi lanci e tocchi di prima per i compagni più avanzati.

PJANIC 6,5: Potrebbe fare cose straordinarie, e lo dimostra chiaramente in alcuni momenti della partita. Inizia in leggera confusione ma poi cresce col passare dei minuti. Ha bisogno di trovare una maggiore continuità.

SIMPLICIO 6,5: Professionista esemplare e giocatore prezioso per gli equilibri della squadra. Corre, lotta, effettua bene ogni movimento e sfiora anche il gol.

LAMELA 6,5: Come Pjanic, non riesce ad entrare subito in partita. Una volta abitutatosi, fa stropicciare gli occhi a tutti dimostrando di avere un’intesa quasi perfetta con Totti e Osvaldo.

OSVALDO 7.5: Grandissima prestazione dell’italo-argentino che lotta, corre, regala grandi giocate, spreca occasioni ma trova anche un gran gol. Forse dovrebbe essere più concreto sotto porta, ma dimostra di essere un giocatore troppo importante per questa squadra.

TOTTI 7.5: Se lui non fosse stato in campo, sicuramente staremmo parlando di un’altra partita. Illumina costantemente, regala assist su assist e dirige la manovra andando a prendersi il pallone anche a centrocampo e giocando sempre più lontano dalla porta. Il gol lo sfiora comunque, e il grande intervento di Gillet gli nega la gioia della prima rete stagionale. Per non parlare, poi, del post-gara: prima diverte e si diverte coi compagni cantando “Tutti al mare”, poi nelle interviste dimostra di essere il Capitano che coloro che lo hanno insultato non meritano.

LUIS ENRIQUE 7.5: Se lo merita tutto. Ha dovuto subire le critiche più feroci, ma ora ha una squadra che sta rispondendo bene nell’applicazione della sua proposta. Calcio offensivo sia, e la squadra corre e annichilisce il Bologna. Mangerà il panettone, alla faccia di chi lo voleva in Spagna già ad agosto.

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