Borini punta l’Inter ma Bojan ‘resiste’

Borini punta l’Inter ma Bojan ‘resiste’

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REPUBBLICA.IT (M. PINCI) – – Sarà per la rosa extralarge, sarà perché molti degli uomini a sua disposizione quasi non li conosce. Luis Enrique, a due giorni dalla gara da vincere per non sprofondare, contro un’Inter che non sta attraversando un momento migliore di quello romanista, mescola le carte della sua Roma.

Quattro difensori centrali potenzialmente titolari, una maglia a centrocampo per tre elementi in corsa, un mistero per i due ruoli davanti intorno a Totti. Tanti i dubbi, a quarantotto ore dal fischio d’inizio di San Siro. Se non altro, ci pensa qualche elemento della rosa a limitare le scelte del tecnico: Cicinho, al termine dell’allenamento odierno, ha alzato bandiera bianca chiedendo di restare a guardare. Con lo squalificato José Angel, e un Juan tornato ad allenarsi regolarmente dopo la paura per la botta al ginocchio rimediata ieri, i giochi sembrano (quasi) fatti, con la conferma della difesa scesa in campo all’Olimpico, e l’inserimento di uno tra Taddei (favorito) e Cassetti a sinistra. Più difficile orientarsi nella marea di possibilità tra centrocampo e prima linea. Perrotta ha iniziato dall’inizio sia con lo Slovan che con il Cagliari. Gago non è andato male nel primo quarto d’ora da romanista, domenica scorsa. Scala posizioni Pizarro, nonostante uno stop precauzionale nel corso dell’allenamento odierno: in questo momento, una mossa a sorpresa con il cileno in campo dal primo minuto, sembra tutt’altro che da escludere. Ma è l’attacco a lasciare aperti più dubbi.

Una cosa è certa: l’unico titolare di questa Roma risponde al nome di Francesco Totti. Nonostante le prove odierne, resta favorito il tandem dell’estate: per Osvaldo e Bojan, nonostante il flop del debutto, Luis Enrique è pronto a concedere la prova d’appello. Anche se alle loro spalle, scalpita il giovane Borini: “Quella con l’Inter è una sfida che ho sempre visto in televisione, ora invece potrei addirittura giocarla. In questa squadra ancora non ci sono titolari fissi”, la convinzione dell’attaccante arrivato dal Parma sul gong del mercato. Per un ragazzo che spera, ce n’è un altro che dovrà accontentarsi di guardare: Erik Lamela è ancora indietro, fatica a trovare il ritmo e non ha smesso di avvertire fastidio alla caviglia dolorante fin dal mondiale under 20. “Non è pronto”, giurano da Trigoria. Anche a Milano, come all’Olimpico, l’argentino dovrà dunque accontentarsi di assistere al match dalla tribuna. Nonostante – soprattutto all’interno della squadra di dirigenti – qualcuno non aspetti altro che vederlo correre con la maglia della Roma.

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