Bradley: corsa e muscoli a stelle e strisce per il Boemo

Bradley: corsa e muscoli a stelle e strisce per il Boemo

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Sin dalla scorsa estate alla ricerca di un calciatore d’Oltreoceano di buon livello, sfumato in più occasioni l’acquisto di Clyde Dempsey, la Roma ha definito da qualche giorno l’acquisto del primo statunitense della sua storia. E’ Michael Sheehan Bradley, centrocampista in forza sino alla passata stagione al ChievoVerona. Centrocampista, nato 25 anni fa a Princeton nello stato del New Jersey, è alto 186 cm per un peso forma di 84 kg, va a rinforzare al meglio un reparto già ben attrezzato. Nazionale a stelle e strisce, nella rappresentativa allenata a lungo da suo padre Bob, prima di approdare ai gialloblu scaligeri ha giocato altri tre anni in Europa: Heerenveen (Eredivisie) dal 2005 al 2008, Borussia Moenchengladbach (Bundesliga) dal 2008 al 2011 e quindi nell’Aston Villa (Premier League) nella prima metà del torneo scorso prima di accasarsi a Verona. In patria invece ha indossato i colori dei Metrostars di New York dopo le esperienze giovanili nell’IMG Soccer Academy e nei Chicago Sockers. Nel Vecchio Continente il suo record di reti è di 15 centri con l’Heerenveen, poi approdando in categorie più competitive la sua media si è di fatto azzerata. Si ricorda però il gol messo a segno l’anno scorso col club veronese. Pur non fattosi notare come goleador, Bradley junior ha comunque dalla sua un’eccellente tecnica, e buona visione di gioco. Duplice è il motivo per cui la Roma ha puntato su di lui: farsi conoscere di più nella terra a stelle e strisce, oltre a voler aumentare il potenziale del proprio reparto mediano. Sono ben lontani del resto, per fortuna, i tempi in cui il Padova 1993/94 ingaggiò il barbuto Alexi Lalas come mera operazione commerciale. Bradley, che si è sottoposto ieri alle visite di rito, ha successivamente raggiunto Zeman e i nuovi compagni in ritiro in Val Pusteria.

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