Cagliari-Roma, le interviste. Luis Enrique: “Così è difficile andare avanti”

Cagliari-Roma, le interviste. Luis Enrique: “Così è difficile andare avanti”

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Queste le dichiarazioni al termine dell’incontro tra la Roma ed il Cagliari, che ha visto trionfare i sardi col punteggio di quattro a due. Al Sant’Elia sono andati in gol: Thiago Ribeiro (doppietta), Pinilla ed Ekdal per i rossoblù, Juan e Borini per i giallorossi.

LUIS ENRIQUE A MEDIASET

Ha parlato con la squadra?
“Non parlo mai con la squadra dopo la partita, non sono andato nello spogliatoio ma è facile immaginare come si sentono, delusi, come me. Così avanti non si va”.

Cosa non ha funzionato?
“Quasi nessuna cosa. Io chiedevo la regolarità durante un campionato e se non siamo stati capaci di farlo durante i 90 minuti sono molto deluso. E’ difficile capire perchè succede questo, io continuerò a lavorare e vedremo”.

La difesa è il problema?
“Se c’è un problema difensivo è di tutta la squadra”.

Procede l’adattamento col calcio italiano?
“Io non vedo differenze tra il calcio spagnolo e quello italiano. Questo è il calcio che conosco da sempre, oggi abbiamo avuto 8 palle gol ed è quello che io cerco. L’equilibrio? E’ quella la formula magica, oggi si è vista la migliore Roma e la peggiore Roma”.

Quanto conta la parte tattica e quella psicologica?
“E’ tutto un problema di tattica, sono professionisiti non posso avere problemi psicologici, sarebbe incredibile”.

 

LUIS ENRIQUE A ROMA CHANNEL

4 gol subiti sono tanti, squadra poco aggressiva?
“Il loro primo tiro è stato gol, noi abbiamo fatto una bella rimonta ma siamo stati troppo disattenti, oggi è stato difficile, bisogna migliorare tantissimo in tutto perchè dovevamo essere al 100% per vincere”.

Al 100% atleticamente o mentalmente?
“Ricominciamo col discorso atletico, la squadra ha corso, abbiamo avuto palle gol e dovevamo essere più cattivi. Loro hanno fatto 4 e noi 2, questo conta nel calcio”.

Poca aggressiva la squadra?
“Non so, non so. Devo vedere di nuovo la partita, da dove stiamo noi non si vede molto. Il discorso è che se non diamo il 100% possiamo perdere con qualsiasi squadra. In alcuni momenti siamo stati superiori, in altri inferiori. Per giocare il calcio come vogliamo noi serve concentrazione e mentalità per tutti i 90 minuti”.

La linea difensiva ha avuto gravi amnesie. Può essere un problema di difesa?
“Si difende e si attacca in 11, devo rivedere gli errori e così è difficile andare avanti. Quando siamo bravi lo dico, quando non è così come oggi devo dire che sono molto deluso. Ho visto 20 minuti incredibili, e altri 20 patetici. Così dispiace tantissimo, non è questo che io voglio”.

 

LUIS ENRIQUE A SKY

La Roma ha costruito tantissimo ma ha subito tanto. Un passo indietro nella fase difensiva?
“Non si tratta di vedere passi indietro o avanti. Oggi è stata una partita molto strana. Brutta dall’inizio perchè al primo tiro abbiamo preso il gol, come nel secondo tempo. La partita sembrava nostra ma abbiamo fatto venti minuti incredibili e venti orribili. Così è difficile andare avanti, sono deluso”.

Da dicembre ad oggi vede differenze?
“Voglio rivedere la partita e gli errori chiari. Quando si parla di una sconfitta come questa che si può pensare che il colpevole sia la difesa, io ti dico di no. La colpa è dell’allenatore e della squadra. Qui difendiamo in 11, se lo facciamo in 10 o in 9 è un errore. Sono molto deluso”.

 

TOTTI A SKY

Come spieghi la sconfitta così netta?
“Non siamo partiti col piede giusto non giocando al 100% come voleva il miister. Poi però abbiamo ribaltato una partita difficile e creato occasioni che potevano farci pareggiare e vincere. Risultato pesantissimo”.

Errori in difesa fatali?
“Quando si perde sbaglia tutta la squadra. Forse noi abbiamo fatto male il pressing in attacco. Poi quando prendi quattro gol c’è poco da dire. Valuteremo gli sbagli in casa e faremo bene contro l’Inter”.

Manca un po di esperienza per avere continuità?
“No perchè fino ad una settimana prima della Juve avevamo fatto quattro vittorie consecutive. Manteniamoci su questa squadra e ne usciremo. Con l’aiuto del pubblico faremo una grande partita contro l’Inter”.

Dietro eravate molto scoperti.
“Forse abbiamo sbagliato qualcosa noi davanti. Parte tutto da noi: il pressing e il mettersi bene in campo. Quando dai il 100% aiuti il reparto difensivo. Quando si perde si perde tutti quanti, anche se avessi fatto quattro gol. Sicuramente usciremo da questa brutta sconfitta”.

 

TOTTI A MEDIASET

Cosa non ha funzionato?
“Risultato abbastanza pesante, 4 gol sono tanti da digerire”.

E’ stata una settimana particolare, si aspettava una risposta ma è successo il contrario.
“Il mister ha ragione, bisogna mantenere sempre la stessa identità, siamo un gruppo e quando si perde si perde tutti”.

 

TOTTI A ROMA CHANNEL

Tifosi molto delusi, cosa succede?
“I risultati parlano chiaro, quando abbiamo fatto buoni risultati erano tutti contenti, ora ci sono stati questi stop e valuteremo con il mister gli errori”.

Cosa è cambiato?
“Noi scendiamo in campo per vincere, ma in alcune partite ci dice male, potevamo fare 3-4 gol in più. Prendi questa sconfitta e te la porti a casa”.

Luis Enrique ha detto di essere molto deluso.
“Mi fa piacere che lui si prenda le responsabilità, ma in campo andiamo noi, al 90% è colpa nostra, se non facciamo quel che dice lui tutto è in salita. Il gruppo ha voglia di dimostrare, rimbocchiamoci le maniche e cercheremo di tornare a vincere già con l’Inter”.

Mancanza di cattiveria oggi?
“Oggi è facile trovare una cosa negativa, accettiamo le critiche”.

Non è facile per i giovani, li vedi in difficoltà?
“C’è tanta pressione a Roma, devono dimostrare il loro valore. Io da capitano cerco di aiutarli il più possibile, è normale, sono giovani, stranieri, non è semplice. Però il gruppo è sempre compatto, vuole che questi giovani diventeranno campioni, lasciamoli lavorare serenamente”.

Sabato l’Inter.
“Una partita difficile, l’Inter è in un buon momento, giochiamo in casa e il nostro pubblico ci aiuterà perchè vogliamo uscire da questa situazione”.

 

BALDINI A MEDIASET

Luis Enrique ha detto di essere deluso.
“Un 4-2 già giustifica ampiamente la delusione. E’ tornato a vedere la squadra a giocare bene, ma non per tutta la partita”.

Perchè il progetto non decolla?
“Non siamo molto indietro rispetto a quanto pensavo di essere”.

Avete giocatori di alto profilo, De Rossi, Totti, Juan. Ma il tecnico riesce a incidere su questo gruppo?
“No no, riesce ad incidere, noi siamo completamente soddisfatti del suo lavoro, certo il 4-2 lascia poco spazio a qualsiasi replica. L’allenatore ha un’idea ben precisa che riesce a trasmettere ai giocatori, loro hanno segnato il doppio dei gol ma noi possiamo recriminare che noi abbiamo creato il doppio delle occasioni del Cagliari”.

 

BALDINI A SKY

La prima cosa che le viene in mente dopo stasera qual è?
“Una buona dose di delusione. Commentare un 4-2 è difficilissimo. La delusione di essere tornati a giocare molto bene a sprazzi e poi invece per parte della partita non essere belli come siamo. Siamo tornati un pò altalenanti dopo aver trovato la continuità nell’ultimo periodo”.

Luis Enrique maestro della fase offensiva, meno bravo nell’insegnare la concentrazione?
“Mentre nell’ultimo scorcio di campionato avevamo mostrato sicurezza nell’arco della partita, nelle ultime due tre occasioni non è stato così. La squadra produce un buon calcio ma lo fa a tratti. Abbiamo avuto il doppio delle loro occasioni ma loro hanno fatto il doppio dei gol. E’ una squadra che si muove insieme, non c’è un reparto che funziona meno dell’altro, nel bene e nel male”.

Avete calcolato che giocando con tutti questi giovani si perdeva qualcosa in esperienza?
“Era pensata così dall’inizio. Per dare la possibilità ai giovani di giocare con continuità e che maturassero l’esperienza utile per il futuro”.

Da quando sono arrivate la partite ogni tre giorni siete andati in crisi. Problema atletico?
“Facendo una deduzione numeri alla mano si potrebbe ammettere di si. Ma la squadra è brillante: nel secondo tempo voleva vincere ed ha coperto bene il campo. Abbiamo concesso contropiedi in cui loro sono stati micidiali. Noi non siamo stati altrettanto efficaci”.

De Rossi non gioca e la Roma non vince. Com’è la situazione?
“Non gioca per un problema non perchè non abbia rinnovato il contratto. Non è una trattativa conclusa e tutto l’esercizio di ottimismo che posso fare è dire anche. Rimango molto possibilista sulla vicenda. Una trattativa non è il Giro d’Italia, in cui ogni giorno c’è una tappa d’avvicinamento. La trattativa va avanti da tempo, nei tempi e nei modi stabiliti. Credo che ci sia da parte della società la volontà di confermarlo, da parte di De Rossi c’è stata un’ampia apertura a questa possibilità”.

 

BALDINI A ROMA CHANNEL

Il doppio delle occasioni del Cagliari ma alla fine una sconfitta. Cerchiamo di guardare oltre, ma ci sono anche degli obiettivi.
“Si, sottolineavo le occasioni ma non volevo dire che è stata una partita perfetta. Tutt’altro, abbiamo giocato bene a tratti, loro hanno approfittato delle occasioni create. Non è una bella serata indubbiamente”.

Luis Enrique molto deluso oggi.
“Il 4-2 è un risultato pesante, nessuno di noi può non essere deluso. Ma bisogna avere la serenità, per questo vuole rivedere la partita, di valutare con calma gli errori di squadra. L’allenatore ha le capacità per rivederli”.

La cattiveria è mancata?
“Si, ma anche quella a tratti. C’è stata la determinazione di vincere sul 2-2, dopo il 3-2 la squadra ha di nuovo creato occasioni, questo significa reazione. Ma anche questo non c’è stato costantemente”.

C’è coesione anche in questo momento?
“Sull’unità di intenti non c’è dubbio, l’allenatore dice che è colpa sua, i giocatori che è colpa loro, io dico che è colpa nostra. In questo campionato non ci aspettavo chissà cosa, tranne il consolidamento di una idea di gioco precisa. A volte questa è venuta fuori bene, altre volte no. La società deve aiutare la squadra dandole ancora più qualità”.

 

BALDINI ALLA RAI

E’ un passo indietro questo?
“E’ una sconfitta pesante, è difficile commentare un 4-2, è una squadra con una sua identità di gioco, voi stessi ci riconoscete spesso che siamo una grande squadra”.

Quali sono le cose che ti preoccupano di più in questo momento?
“Andando per esclusione, di sicuro la piazza ha già dimostrato di avere molta pazienza, a preoccuparmi di sicuro è il risultato di questa sera, certamente dobbiamo rivedere delle cose. Mi preoccupa il fatto che la squadra soffra, ci vorrebbe più solidità e qualità. Sapevamo dall’inizio che avremmo avuto difficoltà, dei risultati altalenanti, per la prossima stagione avremmo giocatori di maggiore esperienza e qualità”.

Oggi la squadra era messa male in campo, perchè Totti così arretrato?
“La Roma pure senza una prima punta ha avuto cinque-sei chiare occasioni da gol”.

A che punto è la situazione di De Rossi?
“Una domanda inaspettata…(ride), stiamo ancora trattando e il campo è aperto a tutte le ipotesi. Rimango comunque molto possibilista”.

Quale è l’obiettivo di questa Roma?
“Sin dall’inizio dell’anno l’obiettivo che ci simo dati è di dare alla Roma una identità di gioco precisa”.

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