Centro Suono Sport rende omaggio a Francesca: pensieri e parole di chi...

Centro Suono Sport rende omaggio a Francesca: pensieri e parole di chi l’ha conosciuta

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Francesca Bonfanti si è tolta la vita questa notte, lasciando un vuoto nell’etere romano. Ecco i pensieri di diversi personaggi che si stanno alternando a Centro Suono Sport:

Mario Corsi: “Noi ricordiamo Francesca Bonfanti parlandone. Ha fatto della radio il suo motivo di vita. Una ragazza geniale, intelligente, una ragazza fragile, molto fragile. In radio era una persona piena di vita, ma non lo era nel suo personale. Ha sempre avuto un velo di tristezza.”


Jonatan Calò : 
“Francesca era una ragazza molto controversa che univa a momenti di genialità momenti di sconforto. E’ bello pensare che tanti dei momenti più felici della sua vita siano legati alle persone che oggi attraverso la radio stanno esprimendo il loro dispiacere. La radio per lei era terapeutica”.

 

Claudio Moroni: “Vorrei che Francesca oggi ascoltasse quello che gli ascoltatori dicono di lei. Era la persona più pulita e onesta che conoscevo. Conosco il dolore di Francesca e del padre di Francesca. Io so quanto facesse fatica a vivere e a lavorare”.

Paolo Bonolis: “Ho saputo questa mattina di Francesca, dispiace. Dispiace che una ragazza così ben attiva mentalmente, si possa esser tolta la vita. Nessuno di noi può parlare o dire nulla, visto che il domani non è gestibile, per nessuno. Ci ho lavorato a Sanremo, la sua vita affettiva ha messo il carico da 11 su di lei. La realtà è che evidentemente non riusciva a gestirsi, adesso sta meglio, e non possiamo condannare nè valutare. Non siamo nessuno per giudicare. Quello che è successo a Francesca è successo a tante persone, ha deciso di dire basta, probabilmente non si sentiva all’altezza. Mi è sempre piaciuta, era sveglia e scaltra.

Roberto, amico di Francesca: “Era fastidiosamente brava, usava parole poco comuni, era una persona particolare, non per gonfiarsi il petto, ma per eleganza. Aveva una cultura spaventosa.

Alessio De Silvestro, TMW: “Eravamo amici, non l’ho presa bene, mi dispiace da morire. Mi incoraggiava, mi ha sempre incoraggiato. Adesso non posso incoraggiarla io. Sono scioccato e rammaricato.

Alessandro Antinelli, Rai: “Non è una bella giornata. Non è un bel risveglio. Pensavo al primo giorno di lavoro di Francesca, una ragazza fresca di Università, dalla grande cultura, che faceva lettere, che stava per iniziare la sua carriera radiofonica. Era una testa brillante e una ragazza inquieta, che cercava la sua strada professionale ed affettiva. Ho seguito la sua traiettoria professionale, che definisco di nicchia, cult e originale. Un po’ naif, ma mai scontata e banale. Inutile chiedersi perchè e per come, è stata una ragazza mia coetanea, che come tanti avrebbe voluto avere di più. Non ha mai smesso di cercare, e questo le va ad onore.

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