Cervone: “Contro il Cagliari ho visto una Roma inguardabile”

Cervone: “Contro il Cagliari ho visto una Roma inguardabile”

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Giovanni Cervone, ex portiere della Roma, ha parlato della situazione odierna in casa Roma, e dei momenti difficili appena passati.
Ecco l’intervista:

Sul momento della Roma?
“E’ un momento difficilissimo: la gente si aspettava un campionato migliore, ma per vari motivi non è andata così. Dispiace per l’esonero di Zeman, perché io ero tra quelli che speravano in un campionato diverso ma c’è stato qualcosa che non è andato per il verso giusto e si è arrivati a questo punto” ha detto a Radio Ies.

Cosa non è andato?
“Secondo me più di un giocatore non ha reso quanto ci si aspettava. E’ palese che Goicoechea abbia sbagliato, ma non penso sia solo colpa sua. Contro il Cagliari ho visto una Roma inguardabile e senza voglia”.

Il gruppo ha giocato contro il tecnico?
“No, non credo. Per remare contro il tecnico ci vogliono gli attributi… Io una squadra di Zeman non l’ho mai vista giocare così”.

Un mio futuro alla Roma?
“Sono tanti anni che spero di entrare a far parte della Roma, al di là del momento e della situazione che si è creata. Ci andrei a piedi a lavorare, ma questo non dipende da noi. C’è gente che è stata messa lì per prendere decisioni, quindi è inutile fare passi avanti. Se vai a genio a qualcuno dentro la società può andare avanti, altrimenti se sei una bandiera o un ex non conta niente”.

Giannini sulla panchina della Roma?
“Farebbe sicuramente piacere, ma se non hanno deciso così non si può fare nulla. Lasciamoli tranquilli, senza creare problemi. Se più in la ci sarà il bisogno, magari penseranno a Giannini e Cervone…”.

Perché Roma e la Roma non riconoscono le proprie bandiere?
“E’ una questione di mentalità. Non dipende solamente da questa società, anche Sensi non ha mai pensato agli ex giocatori. Lo ha fatto Viola, poi dopo di lui nessuno ha più pensato a dare qualche incarico a degli ex giocatori. Forse c’è la paura che personaggi come Giannini possano dar fastidio”.

Su Andreazzoli?
“Ora c’è lui, speriamo riesca a sfruttare questa occasione”, ha affermato sulle frequenze di Radio Ies, durante la trasmissione La città nel pallone.

Sui portieri della Roma?
“Giocare a Roma è dura. Quando sbagli, senti sempre dietro il brusio della curva. Se non sei forte di temperamento diventi piccolo piccolo e non riesci più a fare quello che dovresti nel migliore dei modi”.

Un giudizio sul calcio di oggi?
“E’ cambiato tutto, sia in campo che fuori. Più soldi girano e più impicci ci sono. E’ un ambientaccio e uno lo nota al di là degli scandali che ci sono stati. Una volta non c’era così: c’erano meno soldi ed era un calcio più pulito di quello di oggi”.

 

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