Cherubini: “Mazzarri cercato dalla Roma, ma non esiste alcun accordo”

Cherubini: “Mazzarri cercato dalla Roma, ma non esiste alcun accordo”

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mazzarriNon si placano le voci attorno al nome di Mazzarri: la redazione di NapoliNetwork.it ha chiesto un punto di vista al giornalista di Sport Mediaset, Marco Cherubini, firma autorevole del giornalismo sportivo televisivo.

Ecco la sua intervista:

Marco a Napoli le voci di un possibile approdo di Walter Mazzarri sulla panchina giallorossa si fanno sempre più insistenti. Ma quanto c’è di vero su questo possibile matrimonio per la prossima stagione?

La Roma lo cerca, è vero, ma Mazzarri non ha il minimo accordo con la Roma. Per la società giallorossa è lui l’uomo adatto per lo spogliatoio e poi c’è un “fil rouge” che parte da lontano, perché nel settembre del 2009 la Roma aveva già cercato Mazzarri, salvo poi virare all’ultimo su Ranieri. Quell’anno, ad ottobre, il Napoli esonerò Donadoni e scelse Mazzarri, così le strade si divisero. Walter ha molta stima della piazza giallorossa e credo che gli piacerebbe allenare la Roma, ma ora come ora è concentratissimo sul Napoli e sul finale di stagione. Mazzarri e De Laurentiis dovranno parlarsi presto…

Ecco, a proposito del rapporto tra Mazzarri e De Laurentiis, ma cosa c’è che non convince Mazzarri a restare ancora alla guida del suo Napoli?

Il problema tra Mazzarri e De Laurentiis non è come in altre occasioni umano, né caratteriale, anzi i due hanno ritrovato un certo feeling. Il problema è culturale, di impostazione, perché il Napoli che venderà Cavani non ha ancora deciso che strada prendere. Mazzarri , un pò alla Mourinho nerazzurro dopo la cessione di Ibra, consiglia di prendere i soldi di Cavani ed investirli su due o tre top players, su giocatori importantissimi, in modo da poter competere per vincere tutto; De Laurentiis la pensa diversamente, lui vuol puntare sui giovani, su questo famoso progetto giovani che è un modo garbato e gentile di dire che, forse, non investirà tutta la somma della cessione di Cavani”.

Ma Mazzarri davvero rinuncerebbe alla possibilità di lasciare la Champions a Napoli ed un contratto faraonico propostogli da De Laurentiis per ripartire daccapo a Roma?

“Ecco questi sono giusto i due elementi che mi fanno credere che alla fine Mazzarri rinnoverà col Napoli e si giocherà la Champions League che ha lui stesso conquistato. Secondo me, col presidente, troveranno un punto di intesa, proprio per l’ambizione di giocarsi ancora la Champions e forse lo Scudetto, a fronte di una Roma che al momento non sa nemmeno se giocherà l’Europa League, perché sia il quinto posto che la Coppa Italia, al momento, rappresentano un’incognita…Significherebbe, per lui, ricominciare tutto da zero. E poi, anche quando accettasse di venire a Roma, io ho un altro punto interrogativo sull’arrivo di Mazzarri nel club giallorosso…”

E sarebbe a dire?

“Francesco Totti. Dove giocherebbe con Mazzarri? Non è Marek Hamsik, non può metterlo dietro le due punte, sono giocatori diversi…Credo che questo non sia un aspetto di poco conto”.

Questo passaggio, la scelta di Mazzarri, potrebbe essere letto come un messaggio cifrato di De Laurentiis alla piazza di non rassicurazione sul progetto? E Mazzarri rimarrebbe a Napoli senza adeguate garanzie?

“De Laurentiis deve capire che Napoli ha voglia di grandi palcoscenici, la gente ha ancora negli occhi la Champions dell’anno scorso, giocata ad altissimi livelli. Se Mazzarri rimane a Napoli sarà perché avrà trovato un punto di incontro col presidente e sono convinto che anche vendendo Cavani si potrebbe costruire una squadra altrettanto forte. Questo è un crocevia importante per il futuro del Napoli. Faccio un parallelo storico: nel 2001 la Roma di Franco Sensi, per continuare a vincere, avrebbe dovuto prendere Toldo e Fabio Cannavaro, al loro posto arrivarono Pelizzoli e Cufrè, che con tutto il rispetto non erano la stessa cosa. Ci sono dei momenti in cui spendere fa spendere di meno e il Napoli dovrebbe capire questo. Anche per il merchandising, per l’ indotto che si crea a latere, per darsi un profilo internazionale, ora Napoli è pronta per questo”.

Ma cosa manca davvero al Napoli per fare quel salto di qualità di cui tutti parlano?

“Ecco prima dei giocatori, De Laurentiis dovrebbe mettersi d’accordo con De Magistris e fare qualcosa per lo stadio San Paolo, perché è in condizioni disastrose ed anche l’Uefa ha segnalato più volte. Il presidente parla di modello Dortmund, ma il Borussia è ripartito proprio dallo stadio, nel 2005 quando stava per fallire, dopo un pò di anni sta raccogliendo i frutti di un’attenta programmazione e di investimenti importanti nelle strutture. Andando sul lato “tecnico”, per me servirebbero quattro grandi giocatori: un portiere affidabile, perché De Sanctis non è eterno e non potrà sempre reggere a certi livelli, poi un grande difensore centrale come Hummels del Borussia Dortmund, che è fortissimo. Poi un centrocampista di fosforo e qualità ed un attaccante agile che possa sostituire Cavani. Ci vedrei bene anche Dzeko, in una trattativa col City, so che a Mazzarri piacerebbe. Ma l’intervento da fare assolutamente è in mediana, serve un centrocampista di qualità, alla Pirlo, alla Pizarro, alla De Rossi prima maniera, uno che sappia impostare. Non si può pensare solo ad un centrocampo operaio se no diventi prevedibile e le fasce non bastano. Ora c’è questo tesoretto per fare mercato ed utilizzandolo anche solo in parte, si può fare un gran bel mercato. Fossi nel Napoli invece di chiedere Osvaldo, chiederei Pjanic alla Roma, per me in un Napoli rivisitato con Hamsik alto e lui basso, con un rombo, sarebbe perfetto. Anche Mazzarri ha capito che qualcosa va cambiato nel tema di gioco. Un po’ come ha fatto Conte che con Pogba, cambiando il modulo in 3-5-1-1 ha tolto una punta e messo Marchisio dietro l’attaccante. Conte ha cambiato il calcio della Juve così… Gli allenatori moderni devono essere duttili”.

Marco, se tu dovessi puntare su un giocatore da prendere subito, su chi punteresti?

“Verratti tutta la vita, sarebbe l’ideale per qualsiasi squadra, ce ne sono pochi di centrocampisti come lui, gli dai in mano la mediana e lui te la tiene da solo. E’ un giocatore eccezionale, fossi nel Napoli farei follie per portarmelo a casa

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