Chierico: “Roma-Udinese una partita spettacolare. La Roma può dare fastidio per lo...

Chierico: “Roma-Udinese una partita spettacolare. La Roma può dare fastidio per lo scudetto”

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Ospite d’eccezione alla trasmissione La Mia Roma, in onda sulle frequenze di Radio Audax 107.65: è intervenuto, infatti, Odoacre Chierico, indimenticabile campione della Roma degli Anni Ottanta. Ecco le parole che ha rilasciato:

Un doppio ex in vista della partita Roma-Udinese

Ho giocato in entrambe le squadre, partita che per me vuol dire tanto, ma chiaramente io sono romano e la mia preferenza è chiara. L’Udinese è una grande società, ovviamente quella in cui giocavo io non era ai livelli di questa: adesso lotta per la Champions, compete con le grandi, mentre all’epoca lottava per la salvezza.

L’Udinese ha anticipato tutti con lo scouting all’estero?

Ha fatto un buon lavoro, ma non mi pare ci voglia una scienza per fare questo tipo di lavoro. Probabilmente sono gli altri che hanno altri interessi e vogliono puntare altri giocatori, magari già arrivati. Il lavoro è importante, anche perché punti su giovani da valorizzare, e spesso diventano veri campioni.

Una teoria lavorativa che sta applicando anche la Roma recente, nonostante Totti e De Rossi

I giocatori bravi vanno sempre seguiti. Non si può pretendere una squadra che deve lottare per i piani alti della classifica solo con i giovani. Ci vogliono giocatori esperti, validi ed affermati, e la Roma ha Totti e De Rossi, due campionissimi; il capitano, seppur in età avanzata, si è segnalato per condizione atletica.

Che partita può essere Roma-Udinese? 

Sono due squadre che non badano a difendersi, che pensano ad attaccare e ad essere offensive. La Roma  ha ripreso la sua spavalderia, ha preso sicurezza col Genoa, ribaltando il risultato. Hanno preso fiducia, più il tempo passa e più gli schemi di Zeman verranno assorbiti e compresi, più i giocatori capiscono la mentalità del sacrificio, più la Roma può lottare per il vertice.

Spesso si dice he Zeman sia troppo rigido al di là degli schemi difficili

Ho sempre seguito Zeman con attenzione perché sono conivnto che sia un grande allenatore. Lui fa il giusto, è serio, vuole che tutti diano il massimo: se un giocatore non si allena bene, non dà immagini giuste all’allenatore, è giusto che stia in panchina. Una Ferrari per rendere al massimo, durante la settimana deve andare a 300 all’ora, se non ci va non si possono capire quali sono i meccanismi che non vanno. E’ giusto che un allenatore pretenda il massimo da tutti. E’ giusto che i leader diano il 110%. Un allenatore è grande quando tutti lo seguono e ottengono il massimo per lui, per la maglia e per i tifosi. Per me la Roma se prende fiducia, se tutti remano dalla stessa parte, può dar fastidio in chiave scudetto: non vedo grandi favorite, la Juve non è irresistibile. L’anno scorso ha meritato di vincere, ma non aveva avversari illustri: ha vinto con merito, ma non è il Real, il Barcellona o il Chelsea. L’Inter ha un ottimo organico, la considererei una delle outsiders.

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