Chievo-Roma, le pagelle: difficile esaltarsi su un campo del genere un po’...

Chievo-Roma, le pagelle: difficile esaltarsi su un campo del genere un po’ per tutti

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CURCI 7: poco attivo, ma decisivo quando viene chiamato in causa nel primo tempo.

TADDEI 5.5: il peggiore del reparto difensivo, non riesce mai a coordinarsi coi compagni (vedi il fuorigioco sbagliato nel primo tempo) e soffre non poco quando il Chievo spinge.

KJAER 7: sempre attento, non sbaglia praticamente nulla. Sembra davvero tornato quello di Palermo, speriamo che il guaio muscolare che lo ha costretto ad uscire sia di poco conto. (22’st PERROTTA 6: dinamismo e abnegazione, più un colpo di testa che, se si fosse rivelato vincente, sarebbe stato una prodezza da ricordare).

HEINZE 6.5:  sbaglia pochissimo e per il resto sfoggia tutto il suo repertorio pieno di furore agonistico e grinta.

JOSÉ ÁNGEL 6: spinge tantissimo e regala anche qualche numero, alternandolo però a vere e proprie indecenze calcistiche. Dovrebbe essere più concreto e più completo.

DE ROSSI 7: gioca prima da mediano e poi, con l’infortunio di Kjaer, si abbassa a far coppia con Heinze. Prestazione impeccabile.

GAGO 6.5: ci teneva a riscattarsi dopo le ultime prestazioni poco brillanti e soprattutto dopo quell’errore clamoroso contro il Napoli. Lotta tantissimo a centrocampo e s’inventa un assist delizioso per Borini, sprecato dal giovane attaccante. Rimedia poi un giallo evitabile.

MARQUINHO 6: corre e prova a dare tutto, ma questa volta con risultati poco entusiasmanti. (34’st SIMPLICIO sv: troppi pochi minuti per mettersi in mostra in una gara del genere).

TOTTI 6: gioca un po’ dappertutto, pronto ad infiammare la manovra offensiva della Roma. Ma con un campo del genere c’è poco da fare…

BOJAN 5.5: prova a farsi valere per la sua velocità e per il dribbling, ma combina troppo poco nei primi 45′. (1’st TALLO 6.5: tanta personalità e buone giocate, si conferma dopo le gare contro Fiorentina e Napoli).

BORINI 6: si può essere generosi ed egoisti al tempo stesso? Sì, se ci si chiama Fabio Borini. Come al solito, dà l’anima per la squadra e pressa l’intera retroguardia del Chievo, ma nel secondo tempo sbaglia una buona occasione e poi sbaglia nel cercare un’improbabile conclusione da fuori invece di servire Totti defilato sulla destra.

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