Ufficiale la decisione del giudice sportivo Tosel: le curve di Roma(Nord e Sud), Milan, Inter e Torino rimarranno chiuse per i cori di discriminazione territoriale, cantati durante l’ultimo week-end di campionato. Le pene, sospese, troveranno applicazione solo nel caso di reiterazione di cori offensivi. Le azioni sanzionatorie non finiscono qui: 50mila euro di multa alla società giallorossa, per il lancio di oggetti contundenti contro i tifosi del Napoli, sottoposti alla stessa ammenda. Oltre alla chiusura delle curve, anche gli altri club rischiano gli stessi 50mila euro di multa. Secondo la Procura Federale, i tifosi giallorossi, avrebbero intonato cori discriminatori già prima del fischio d’inizio della gara contro il Napoli, continuando poi per tutto il corso del match, con tanto di risposta da parte dei partenopei. Per quanto riguarda il posticipo Torino-Inter, anche durante questa gara sarebbero stati inneggiati cori anti-napoletani, dai tifosi nerazzurri insieme ad alcuni supporters granata. Nessun provvedimento per Napoli e Udinese: i cori intonati dalle rispettive tifoserie in trasferta sono stati considerati soltanto ‘beceri insulti, privi di quella specifica connotazione discriminatoria‘.