Ciccio Graziani: “A Luis Enrique do un 6 di stima”

Ciccio Graziani: “A Luis Enrique do un 6 di stima”

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Ciccio Graziani, intervistato da Imperoromanista.it, ha rilasciato alcune dichiarazioni, in merito a Roma-Lecce del 1986, quando la Roma perse in casa 3 a 2 con il Lecce già retrocesso, consegnando di fatto lo scudetto nelle mani della Juventus. “Un ricordo bruttissimo quel Roma-Lecce, potevamo vincere 6 a 3 e invece non riuscimmo neanche a pareggiare. Un ricordo bruttissimo perchè buttammo all’aria una stagione. Poteva essere tutto molto facile pensavamo di giocarcela all’ultima giornata con la Juventus e invece il Lecce vinse contro di noi primi in classifica. Il Lecce non aveva mai fatto tre gol in trasferta e invece quella volta fecero tre gol fuori casa. Nel calcio succede raramente che Davide riesce a battere Golia. Non posso dimenticare lo sconforto al fischio finale perchè le  premesse c’erano. Ricordo che prima della partita si fece male il loro portiere titolare e giocò la riserva e fece delle parate incredibili. Ci furono pali, traverse, successe di tutto: potevamo vincere 6 a 3 e invece non solo non riuscimmo a pareggiare, ma perdemmo”.

Ha mai rivisto a Roma una situazione del genere?
“Ricordo Roma Sampdoria di due anni fa quando con Ranieri perdemmo in casa e quindi perdemmo lo scudetto che andò all’Inter. Sono cose che succedono ovunque: anche il Milan perse a Verona 5 a 2 e disse addio allo scudetto all’ultima giornata”.

Sulla prossima Roma-Lecce?
“Domenica sarà una partita diversa. Sulla carta la Roma è nettamente più  forte ma non bisogna mai sottovalutare l’avversaria. Penso che sia giornata favorevole alla Roma per dare continuità ai risultati dopo la vittoria contro il Novara prima della sosta, è urgente un’altra vittoria perchè solo così la classifica può prendere una forma diversa”.

Su Luis Enrique e Totti?
“A Luis Enrique do un 6 di stima perchè siamo già fuori dall’Europa League e uscire così ha ridimensionato la stagione della Roma. Inoltre in campionato poteva fare di più: mancano tre-quattro punti in classifica e per questo non posso dargli di più. Poi vedere la Lazio prima in classifica fa girare le scatole. Spesso è costretto a fare tanti cambi. Non cambia per divertirsi, ma perchè si vede costretto. Questo però genera confusione perchè la squadra per avere giusti automatismi deve avere sempre gli otto undicesimi confermati. Totti è migliorato perchè lo fa giocare dove predilige, nel momento che rientrerà dopo infortunio darà un notevole  contributo”.

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