Il tecnico giallorosso Zdenek Zeman alla vigilia della partita contro il Palermo, in programma domenica alle 20.40 all’Olimpico, ha incontrato i giornalisti a Trigoria.
Si aspettava di essere messo in discussione?: “Se mancano risultati è normale essere messi in discussione, poi bisogna valutare che i tifosi e i giornalisti valutano le cose in un modo, mentre io lo faccio in un altro.
Totti ha detto che squadra segue le sue indicazioni solo al 50%, lei cosa ne pensa?: ” Sicuramente a parte qualche sconfitta inopportuna, come contro l’Udinese e il Bologna, ma non con il Parma che per quanto mi riguarda non è stata una partita di calcio, dobbiamo fare decisamente meglio”.
De Rossi come sta?: “Ha avuto una distorsione, ma lui si è messo a disposizione e domani verrà valutato“.
Per quanto riguarda Destro non rischia di intristirsi se gioca poco?: “Ho una rosa tra cui devo scegliere. Se molti giocatori che sono bravi restano in panchina, questo non può che essere una cosa positiva per la società. Per me Destro è bravo. Io ho una panchina forte e posso scegliere”.
Domani sarà una partita decisiva?: “Voi la leggete così. Ma per me ogni partita è decisiva, poi se si perde ci si leva il cappello e si dice bravi agli avversari. In questo momento, abbiamo perso male solo con la Juve, nelle altre partite abbiamo fatto errori che abbiamo pagato caro”.
Quali sono le cose positive della squadra in questo momento?: “Sicuramente i tanti giovani promettenti presenti in squadra. Ma alcune partite le abbiamo perse, non per mancanza di esperienza, ma per mancanza di concentrazione”.
In un altra piazza un allenatore con i risultati che la Roma ha ottenuto in questo avvio di campionato sarebbe stato licenziato: “Con questi risultati siamo settimi, sotto di noi ci sono 10 squadre, allora 10 allenatori andrebbero licenziati. Io sono convinto di quello che faccio e dei valori della squadra che prima o poi usciranno fuori“.
Con il Palermo quali aspetti vanno curati di più? : “Il problema è che quando abbiamo la palla si attacca, in caso contrario ci si difende. Non abbiamo perso solo perchè abbiamo attaccato”.
Marco Verratti è stato presentato da lei al grande calcio: ” è un ragazzo di 20 anni che mi ha dato grandi soddisfazioni, ora gioca in una squadra che gioca in Champions League con grandi risultati, e per uno che ha giocato solo in b non era facile. Spero che continui così non solo per il Psg, ma anche per la Nazionale”.
Che effetto hanno avuto le parole di Totti sulla squadra? ” Sono conteno la pensi come me, che serva più disciplina, lo dico anche io. Devo continuare a lavorare e continuare a fare ciò che faccio. Poi dobbiamo cercare di lavorare meglio e concentraci su ciò che dobbiamo fare, non vedo motivi per cambiare”.
Su Tachtsidis si era espresso in termini lusinghieri, ma ha avuto difficoltà di adattamento, la pensa su di lui come a inizio stagione?. “Non ha avuto difficoltà nel passaggio di categoria. Non è giusto che ve la prendiate con lui. Domani ci sarà”.
La piazza comincia a fare pressioni per i risultati che non arrivano e anche perchè manca poco al derby, come la vive?: “Non sento più pressione, ma una pressione normale. Alleno una squadra che non ha fatto ciò che ci si aspettava, ma sono convinto che darà ancora grandi soddisfazioni. Per quanto riguarda il derby è una normale partita di calcio, va presa per quello”.
La difesa in situazioni di palla scoperta sale molto, non lo ritiene un atteggiamento pericoloso visto che alcuni giocatori giocano da poco insieme? La società le ha suggerito dei cambi?: ” La società fa la società e mi lascia lavorare. A Parma ci hanno fischiato 10 fuorigioco inesistenti, ma non me la posso prendere con la mia difesa. Si rischia di più ritirandosi nella propria area di rigore”.
Si sente in discussione?: “Io mi sento come tutti gli allenatori, con la società sono in sintonia”.
Chiederebbe alla società di adeguare la rosa o piuttosto cambierebbe il modulo?: ” La squadra è stata costruita per il 4-3-3, ma i giocatori devono capire come adattarsi a questo schema. Il mio obiettivo è quello di costruire una grande squadra”.
Lei dice che bisogna lavorare, ma per un giocatore di Serie A è così difficile imparare i suoi schemi?: “Durante gli inizi delle partite con Bologna e Udinese alcuni hanno detto di non aver mai visto giocare cosi bene la Roma, ma bisogna farlo per tutta la partita”.
