Coppa Italia e futuro: la Roma si compatta

Coppa Italia e futuro: la Roma si compatta

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GAZZETTA DELLO SPORT (M. CECCHINI) – Se non ora, quando? Come in una seduta di autocoscienza collettiva, vecchi e nuovi dirigenti della Roma ieri devono esserselo chiesto e all’improvviso hanno deciso che il futuro poteva cominciare anche a Trigoria. E così grazie a una presa di posizione, a una cena ed a un programma di lavoro comune, Gian Paolo Montali, Daniele Pradè e Walter Sabatini (in rigoroso ordine alfabetico), ciascuno per le proprie competenze è passato all’attacco del cosiddetto «potere del Nord» : sul mercato e non solo.

Inaccettabile Cominciamo da qui, cioè dalla ribellione di Gian Paolo Montali, direttore operativo giallorosso, alla decisione del Comitato di Analisi per le manifestazioni sportive (Cams) di vietare la trasferta a Milano per la semifinale di Coppa Italia tra Inter e Roma (11 maggio) ai tifosi giallorossi residenti nel Lazio. «Trovo inaccettabile e discriminatoria questa presa di posizione— dice Montali, che ha anche scritto al presidente dell’Osservatorio, Pietro Ieva ed è stato appoggiato anche dalla politici capitolini —. Ai tifosi dell’Inter residenti in Lombardia era stato permesso di assistere all’andata all’Olimpico, perciò chiedo ufficialmente che la decisione sia rivista e all’Inter la disponibilità di allestire lo stadio di San Siro in modo tale da poter ospitare i nostri tifosi così come la Roma ha già fatto in occasione dell’andata» . Cioè adibire una parte dello stadio milanese per i possessori della tessera del tifoso e una parte per i «renitenti» . Nella lettera a Ieva, infatti, si sottolinea «lo stupore, anche perché in questi anni la Roma ha sempre rispettato ed operativamente condiviso le decisione delle Istituzioni, ma in questa circostanza sentiamo il dovere di giudicare non appropriate le scelte effettuate, anche alla luce dei buoni comportamenti tenuti in questa stagione dai nostri tifosi in tutte le precedenti gare nelle quali non sono state adottate analoghe misure organizzative (Parma, Palermo, Milan, Sampdoria, Cesena) e nella gara di Supercoppa contro l’Inter del 21 agosto. Perciò francamente non riusciamo a comprendere il motivo che abbia originato tale penalizzante decisione» . E allora? La prossima settimana il Cams si riunirà e valuterà se ci sono le condizioni per cambiare la decisione.

Cena &Mercato Sarebbe un colpo di scena, più o meno simile a quello che si è verificato ieri quando Sabatini ha telefonato a Pradè per invitarlo a cena. Appuntamento intorno alle 22 in un locale riservato, con emozione ed imbarazzo da parte di entrambe i commensali. D’altronde, dinanzi c’erano l’attuale (e con un contratto fino al 2013) e il futuro d. s. giallorosso (potrebbe firmare la prossima settimana), mentre sul piatto la possibilità di una convivenza, alla luce di una collaborazione operativa. Possibile? Da verificare. Intanto però il ghiaccio è stato rotto, in attesa che anche Franco Baldini esprima il suo parere sull’argomento. Inutile dire che — — da Hernandez a Mascherano — si sia parlato genericamente anche di mercato e della necessità di rafforzare la Roma, così come si è discusso della posizione di Montella, stimato da entrambi. Insomma, l’Aeroplanino — pur con l’ombra di Vilas Boas («15 milioni la mia clausola» ) e Wenger si gioca le sue carte per il futuro, anche se da Londra c’è Carlo Ancelotti che tiene aperta qualche porta. «Io vorrei rimanere al Chelsea, ma se non si può troveremo altre soluzioni» . Restate sintonizzati: si attendono sviluppi.

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