Cufré: “Giocare il derby è un’esperienza unica, che porti dentro per sempre....

Cufré: “Giocare il derby è un’esperienza unica, che porti dentro per sempre. Spero che Totti giochi e segni, altrimenti faccio il tifo per Osvaldo”

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Leandro Damian Cufré, ex difensore della Roma attualmente alla Dinamo Zagabria, ed indimenticabile per la sua grinta in campo, è stato contattato dalla trasmissione “A tutto campo” su Radio Ies ed ha parlato del derby: “Morivo dalla voglia di venire a vederlo, avevo preparato tutto, ma purtroppo non posso perché sarò impegnato in allenamento”. Come per i tifosi e per tanti calciatori, anche per Cufré il derby non è una partita come tutte le altre: “La settimana che precede il derby è incredibile, non puoi uscire di casa perché i tifosi ti fermano per incitarti anche per ore.  Ci tengono tantissimo al derby, e una volta che giochi con questa maglia e giochi la stracittadina, è un ricordo che ti rimane per tutta la vita. Vincerne uno per me è stato incredibile, quello del record delle undici  vittorie non potrò mai dimenticarlo. Spero che siano Totti e Osvaldo i protagonisti del derby, sono quelli che possono segnare e fare la differenza”. Sul Capitano, in dubbio per la gara di domenica: “Totti gioca con il cuore, ha il sangue romanista, in campo dà oltre quello che dà un giocatore normale. Certo, gli anni passano per tutti e bisogna capirlo. Quello che ha fatto quando giocavo con lui è stato incredibile, è normale che non possa ripeterlo ora, se pensi a tutti i calci che ha preso… (ride, ndr). L’allenatore deve capire che Francesco deve essere fresco nel momento in cui riceve la palla, non deve sovraccaricarlo di compiti quando non ha la palla tra i piedi. Io correvo per lui, ed ero onorato nel farlo, perchè poi ci faceva vincere le partite…”. Anche per la Roma di Luis Enrique e per i nuovi giocatori Cufré ha parole di stima: “Bisogna darle tempo, come in tutti i nuovi progetti. Quando si cerca di inserire una nuova cultura in un paese, bisogna dare tempo affinchè questa prenda piede. Non so se a Roma questo tempo c’è, perchè i tifosi hanno voglia di vincere, ed è anche giusto. C’è tanta qualità, ovviamente non paragonabile a quella dello scudetto vinto con Capello, ma la squadra è giovane e ha bisogno di tempo e pazienza per esprimere tutte le proprie potenzialità”. Sull’esperienza in Croazia: “La Roma mi ha fatto crescere e ho portato con me tutta l’esperienza acquisita in Italia, oltre al ricordo dei tifosi e dei tanti amici che ho lasciato a Roma. Alla Dinamo mi trovo benissimo, abbiamo vinto due scudetti e una coppa e ora siamo in Champions. Siamo un bel gruppo e mi trovo benissimo, e sono felicissimo di aver rinnovato”.

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