Tanti sono i dubbi intorno a Vincenzo Montella. E tanti sono i nodi che, probabilmente, non potranno essere sciolti nemmeno a fine stagione, quando i risultati saranno il verdetto finale nel banco di prova di “Top Gun”. Un allenatore anomalo, probabilmente, che anche e soprattutto per il rapporto col gruppo è da considerare un ibrido tra un giocatore e un vero e proprio mister. La sua conferenza stampa, però, è stata convincente: “Accetto consigli dal gruppo, ma decido io”. E forse questa sinergia tra Montella e il gruppo sta già dando i suoi frutti, almeno in allenamento.
ALLENAMENTO – Dopo essere arrivato, insieme a Francesco Totti, in netto anticipo a Trigoria, nella mattinata di ieri Montella ha rivoluzionato il sistema d’allenamento adottato da Claudio Ranieri. La parte atletica è stata più intensa di quella del tecnico di San Saba, così come la scelta dei giocatori titolari nella partitella. Sono stati provati nuovi schemi e, dulcis in fundo, i tiri in porta, con De Rossi, Taddei, Borriello, Vucinic e Rosi che sono rimasti a provarli anche dopo la fine degli allenamenti.
FORMAZIONE – Grandi novità? Forse solo un ritorno alle origini, a dire il vero. Montella sembra intenzionato a riproporre il modulo e gli schemi lasciati in eredità da Luciano Spalletti. Tra i pali Doni sembra decisamente preferito a Julio Sergio, mentre con ogni probabilità si dovrebbe giocare con un 4-2-3-1, con De Rossi e Brighi sulla mediana, Vucinic e Taddei esterni e Simplico trequartista alle spalle di Totti. Il campo dirà se tutto questo può funzionare, ma sulla carta siamo anni luce lontano da 4-4-2 forzati come quelli visti in tempi recenti…
