Dall’I-Pad ai gradoni. Un salto indietro per guardare avanti

Dall’I-Pad ai gradoni. Un salto indietro per guardare avanti

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Altro che il trabayo y sudor di un anno fa, tanto decantato a parole quanto poi non confermato sul campo. Nella stagione che a breve aprirà i battenti, quella del ritorno di Zeman in giallorosso, si lavorerà sul serio. E duramente. Se nel 2011 a Riscone Luis Enrique stiló un programma d’allemamento di tre ore e mezza giornaliere, sotto la guida del boemo i calciatori della Roma resteranno sul campo per cinque ore e mezza. Che saranno suddivise in due sedute quotidiane: 9.30-12 al mattino, 17.30-20 al pomeriggio. Altra novità sostanziale: meno pallone, che verrà utilizzato lo stretto necessario, e ampio spazio al lavoro atletico col prof. Roberto Ferola. Si correrà nei boschi, torneranno in auge le ripetute e i gradoni. Magari qualcuno degli interessati storcerà il naso, ma è quel che ci vuole dopo un’annata nel corso della quale in molti si sono allenati più messaggiando sui social network che seguendo sul campo i metodi (non del tutto adatti al calcio) dell’inesperto Cabanellas. Trascorsi i primi tre giorni dal raduno a Trigoria per sottoporsi a test medici e atletici, la Roma sbarcherà a Riscone – in Val Pusteria – la sera del 5 luglio. In Sudtirolo rimarrà sino al 17: ritiro più breve del solito, ma comunque concentrato ed intenso. L’8 luglio la prima amichevole contro una rappresentativa locale, il 17 calerà il sipario sul ritiro con un altra partita, ma di lusso, ad Innsbruck. Manca ancora l’ufficialità ma l’avversario di turno dovrebbe essere il Manchester City di Mancini. Tanta roba, in attesa della tournée oltreoceano che prevede la sfida col Liverpool al Fenway Park di Boston. Oggi partiranno le lettere di convocazione: ZZ e il suo staff (Cangelosi, Modica, Ferola e Nanni) vorrebbero la lavorare con una rosa di 24 elementi al massimo. Ma con tanti calciatori da cedere, non è difficile ipotizzare che saranno molti di più.

 

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