De Laurentiis: “Mazzarri? Fosse per me gli offrirei un triennale”

De Laurentiis: “Mazzarri? Fosse per me gli offrirei un triennale”

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Aurelio De LaurentiisIl presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto in diretta telefonica alla trasmissione Deejay Football Club.

Ecco le sue parole:

Seguire l’esempio del Borussia Dortmund o del Bayern Monaco per competere in Europa? “Ho notato che ci sono due tendenze in Europa, il Borussia fa un po’ il mio ragionamento che i campioni bisogna costruirli in casa senza farsi soggiogare delle pressioni della piazza e dandogli tempo. il Bayern Monaco invece ha la volontà, il desiderio e la voglia di essere il numero uno ogni anno e investe molto sul mercato senza curarsi di sminuire il valore dei giocatori che sono già in rosa”.

Giusto tralasciare l’Europa League per rendere al meglio in campionato? “I tifosi amano competere in ogni competizione Europea ma devono capire che nella vita bisogna fare delle scelte. L’Europa League è una competizione poco remunerativa. La Champions porta molti più soldi sul tavolo. Ma sono soldi portati dalla Uefa mentre se li gestissimo noi direttamente potremo quadruplicare le entrate. Non mi sembra che l’Europa League sia così prolifica per i club, allora io dico eliminiamo una manifestazione inutile che è dannosa per le società che non vogliono farla e aumentiamo la Champions ad un numero di squadre superiori dividendo il numero di introiti a molte più federazioni quadruplicando gli incassi d’ognuno. In europa manca un’ uniformità legislativa, ci sono troppe differenze tra i campionati dei cinque modelli di calcio europeo a cui far riferimento che sono quello Francese, quello Tedesco, quello Inglese, quello Spagnolo e naturalmente quello Italiano”.

Politiche Sbagliate? “Noi vediamo degli sparring partner in Italia che molto diligentemente per la nefasta legge Melandri hanno rovinato tutto il sistema. Loro i politici sono sanno niente. Io ho fatto la gavetta per arrivare ad essere quello che sono. Se non conosci le cose di cui vuoi occuparti di che vuoi parlare? L’italia potrebbe per esempio andare a bilancio stra-positivo grazie al patrimonio culturale”.

I grandi giocatori portano i successi? “Non c’è nessun giocatore che ti garantisce di arrivare ad un traguardo. Se uno si diverte  a guardare i capo cannonieri di ogni campionato non sempre chi c’ha il capocannoniere vince lo scudetto. Adesso per esempio Guardiola voglio vedere come cambierà l’asset al Bayern Monaco che è già una grande squadra perché la sua cultura canterana prevede di giocare diversamente valorizzando il centrocampo. Il problema nostro è che non si può giocare sempre allo stesso modo se no dopo un po’ ti stanano”.

E’ vero che prolungherebbe il contratto di Mazzarri per altri due anni? “A Mazzarri farei un contratto anche di tre anni. Lui è una persona estremamente per bene. Abbiamo due modi di vedere il calcio in una maniera leggermente diversa. Io sono l’uomo nuovo, un’innovatore per così dire, mi piacerebbe vedere sempre squadre giovani. Lui porta la cultura del passato ed è giusto che faccia riferimento alle istanze del passato perché è uomo di calcio ed ha molta esperienza nel settore. E’ una persona per bene e leale, difficile oggi da trovare nel mondo del calcio che va valutata alla grande per quello che è. Mi dice sempre presidè se vuole che valorizzo il vivaio io le faccio giocare i giovani però se vuole vincere lo scudetto faccio giocare gli altri”.

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