De Rossi-Conti: destini a confronto

De Rossi-Conti: destini a confronto

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Domani sera, alle 20.45, la Roma ritroverà il Cagliari dopo la pesante disfatta dell’andata e, per l’ennesima volta, un ex particolarmente desideroso, come sempre, di mostrare il suo valore contro la squadra che non ha creduto in lui dopo averlo lanciato nel professionismo: Daniele Conti. Per frenarlo, ci sarà bisogno di un Daniele De Rossi insuperabile, ed è proprio questa la sfida più attesa a centrocampo. De Rossi e Conti, due giocatori accomunati tra loro per diversi aspetti, non solo per quello, banalissimo, del nome di battesimo. Entrambi sono nati nel litorale romano (De Rossi è di Ostia, Conti di Nettuno), cresciuti nelle giovanili della Roma e figli d’arte (la carriera di Bruno Conti non ha bisogno di presentazioni, mentre Alberto De Rossi, dopo una modesta carriera da calciatore si è tolto le maggiori soddisfazioni come allenatore della Primavera giallorossa). Una sostanziale differenza, però, c’è, e riguarda la carriera in giallorosso: dopo l’esordio in serie A, infatti, De Rossi è diventato un punto fermo della Roma, mentre Conti, dopo spezzoni di gara e il debutto da titolare con Zeman (impreziosito da un gol) nella gara contro il Perugia del 1998-99, è stato ceduto al Cagliari. In Sardegna Daniele Conti è stato capace di ripartire da zero, fino a diventare il cardine del centrocampo rossoblu e il capitano della squadra, dimostrando a tutti di meritare pienamente di giocare in serie A. In particolare, Conti lo ha dimostrato proprio alla sua ex squadra, giocando con una determinazione fuori dal comune ogni volta che incrociava i giallorossi. Per non parlare dei gol: il primo da ex arriva nella stagione 2005-2006 (nel 4-3 di Rieti), poi il 14 dicembre 2008 arriva l’eurogol all’Olimpico (gara comunque vinta per 3-2 dalla Roma), proprio sotto gli occhi del padre Bruno impietrito. Tutto qui? Magari. Nella stagione scorsa, a Cagliari, la Roma conduceva tranquillamente 2-0 sui rossoblu, che però nei minuti di recupero hanno prima accorciato le distanze e poi pareggiato, ironia della sorte, proprio con Daniele Conti. Avversario vero, che all’andata ha segnato nuovamente alla Roma, a pochi minuti dall’inizio, prima di uscire anzitempo, messo k.o. dall’intervento sciagurato di Burdisso, che è costato all’argentino l’espulsione e ha permesso al Cagliari di tornare in vantaggio dopo il gol del momentaneo pareggio di De Rossi. Già, proprio Danielino nostro, colui che domani dovrà lottare per cercare di rendere inoffensivo un ex sempre pericoloso e galvanizzato dalla vista dei colori giallorossi.

Enrico Chillè

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