Intervistato da Sky sport l’ex allenatore della Lazio Delio Rossi, che durante la sua permanenza a Roma ha vissuto 8 stracittadine, ha parlato del derby di domenica affermando che è: ” impossibile non pensare al derby, non è una partita, è la partita e se avessero potuto i laziali della gara di oggi ne avrebbero volentieri fatto a meno. Chi vive a Roma sa che il derby non dura una settimana come accade altrove, ma un anno, se vinci hai sei mesi di bonus, se perdi puoi anche far bene nelle altre partite ma c’è sempre la macchia della sconfitta nella stracittadina. Si sfidano due squadre che si equivalgono, forse ci arriva meglio la Roma, anche perché, a differenza di Petkovic che deve pensare all’impegno europeo, Zeman ha avuto tutta la settimana per preparare la partita; però la Lazio non è inferiore dal punto di vista tecnico“.
Rossi è intervenuto anche sul caso De Rossi finito nuovamente al centro delle voci di mercato dopo le dichiarazioni del dg Franco Baldini, che ha detto di essere disponibile ad ascoltare e valutare eventuali offerte per il giocatore, sostenendo che: “quello di Baldini è un
discorso da dirigente, anche il Milan ha dimostrato che tutti i giocatori sono cedibili, ha lasciato andar via il miglior difensore del mondo (Thiago Silva, ndr) e un grande centravanti (Ibrahimovic, ndr) di fronte a un’offerta indecente. E’ così per tutti, però De Rossi ha rinnovato l’anno scorso e penso che vogliano fare di lui un punto di forza anche per il futuro, inoltre mi pare che De Rossi abbia scelto di rimanere a Roma, non credo che andrà via“.
Infine l’ex allenatore dei biancocelesti ha parlato dei due attuali tecnici di Roma e Lazio: “Conosco i metodi di allenamento di Zeman ma non quelli di Petkovic, il boemo ha un modo abbastanza estremo di interpretare il calcio, infatti o si ama alla follia o crea qualche problema proprio per il suo modo di lavorare, ma se riesce a fare il suo lavoro, il suo calcio diventa spettacolare. Petkovic è una persona intelligente, non era facile venire a Roma dopo Reja e lavorare con un gruppo già consolidato, è arrivato in punta di piedi, ci ha messo del suo senza stravolgere nulla. Sono due allenatori diversi, Petkovic va bene per la Lazio, Zeman per la Roma”
