DiBenedetto chiama Roma

DiBenedetto chiama Roma

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CORRIERE DELLO SPORT – Nonostante le stur­mtruppen, mister DiBenedetto e soci sono sempre più prossimi all’acquisto della Roma. La procedura sta andando avanti senza intoppi di alcun genere e ieri chi ha contattato l’impren­ditore americano al di là del­l’Atlantico, ha avuto l’ennesima conferma della ferma volontà di arrivare a dama. Stavolta, in­somma, pare pro­prio che non do­vrebbero esserci sorprese dell’ulti­ma ora come av­venne ai tempi dell’offerta del fondo di George Soros. Sul quale, giusto per fare una precisazione, giovedì sera, in occasione di un premio, il dottor Mario Tonucci, il grande capo dello studio legale che sta assistendo Di-Benedetto e che a suo tempo ha assistito anche il magnate americano, ha certifi­cato l’esistenza di quella tratta­tiva, a uso e consumo di tutti.

DOCUMENTI – Ieri in Unicredit si è cominciato ad analizzare nel dettaglio la documentazione arrivata dagli Stati Uniti. Final­mente verrebbe da dire, anche perché i contratti d’acquisto della società giallorossa sono arrivati da oltre un mese, per l’esattezza dal trentuno genna­io scorso. Non ci risultano se e ma,cioè ci sono tutti i presup­posti perché l’affare si chiuda in tempi brevi se non brevissi­mi. Il lavoro continuerà anche in questo fine settimana perché un po’ tutte le parti in causa si sono rese conto che le sturmtrup­pen non si rassegnano e quindi prima si fa e meglio è. Anche se c’è da dire che ieri, a Trigoria, qualcuno ha cominciato a svuo­tare il suo ufficio con tanto di scatoloni portati via. Ci permet­tiamo di aggiungere che il con­cetto di fare il prima possibile, lo si deve anche, se non soprat­tutto, ai tifosi giallorossi che da sette anni sentono parlare di ces­sione della società per poi veni­re sistematicamen­te delusi (in buona parte) da trattative saltate all’ultimo momento per moti­vi misteriosi, se non peggiori.

CONFERENCE CALL – Tornando al lavoro svolto ieri, c’è an­che da aggiungere che nel pomeriggio c’è stata una confe­rence- call con gli Stati Uniti, presen­te anche mister Di­ Benedetto. In con­temporanea sono ricominciati a partire verso Bo­ston i documenti vistati e appro­vati per la conclusione della trat­tativa. Non si può nascondere che c’è ancora un certo lavoro da fare, ma sono soprattutto aspetti burocratici che hanno bisogno di quei tempi di cui, peraltro, si fa­rebbe volentieri a meno. Ma a questo punto l’attesa è destinata a essere minima. Come l’affare sarà chiuso, mister DiBenedetto (forse accompagnato da almeno uno dei suoi soci) volerà a Roma per presentarsi e presentare il suo progetto per la società giallo­rossa. Chissà se all’aeroporto troverà qualche sturmtruppen pronto in un battito di ciglia a cambiare bandiera. Non ci sa­rebbe da sorprendersi.

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