E’ già febbre derby

E’ già febbre derby

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derbyCORRIERE DELLO SPORT (D. RINDONE / M. EVANGELISTI) – C’era una volta una Coppa Italia e non ce ne sarà un’altra come quella. Fosse un film saremmo già al cinema a goderci il bis. Il 26 maggio, la Nord come un quadro, il minuto 71, il gol di Lulic, il podio e la Coppa al cielo, riflessa sui faccioni. La festa e la parata, lo champagne che frizza e dà alla testa, avresti voluto tenere per sempre quelle lacrime di gioia sul viso, scorrevano come fiumi. E poi i legionari in marcia in mezzo al campo, la notte bianca e celeste, il pullman scoperto, un’estate di aerei tipo cavallette, svolazzanti sulle teste. Ci sono giorni e feste che non passano, per la Lazio e i suoi figli il 26 maggio sarà eterno. Ci saranno altri derby, ma saranno diversi. «I campioni siamo noi», urlano da tre mesi i laziali. «Primi della Capitale per nascita e supremazia», canta Lotito senza sosta. Il nuovo derby non sarà mai come l’ultimo derby, lì il tempo s’è fermato. Era una partita per la storia, non per i tre punti. Quel derby è un flash che non accenna a spegnersi, che non si dimentica.

IL 71’ – C’era una volta il derby, non sarà più quello di sempre. I laziali lo vivranno diversamente, specchiandosi nell’oro della Coppa, rialzandola al cielo, tenendo la coccarda appuntata sul petto. E’ un record che durerà, è un minuto che ricorrerà il 71’, quello del gol di Lulic. Sarà cantato nel prossimo derby, già succede in ogni partita, figuriamoci il 22 settembre. Al 71’ minuto esploderà il boato, partirà dalla Nord, comprenderà ogni spalto. E chissà cosa sta preparando Disegnello, il Michelangelo della Curva. Sono sue le opere ammirate recentemente, l’ultima coreografia-dipinto era una pagina di storia romana: «L’aquila è Roma, noi i suoi eredi…», fu scritto a mo’ di murales. I laziali preparano altre sorprese perché la storia è stata riscritta e i libri vanno aggiornati.
IL VIA – Derby, sei lontano ma così vicino. La corsa al posto per i biancocelesti partirà alle 12 col periodo riservato alla prelazione, dal 17 settembre al via la vendita libera. Da oggi sino al 12 settembre gli abbonati al campionato 2013-14 potranno acquistare (senza assegnazione dello stesso posto) i tagliandi presso i Lazio Style 1900 abilitati e le ricevitorie Lottomatica autorizzate. Le istruzioni vanno riproposte nel dettaglio, a costo di diventare una cantilena. Il biglietto si compra mostrando il documento, il segnaposto, la tessera Millenovecento (dove è caricato l’abbonamento digitale) oppure il voucher elettronico (per chi possiede l’abbonamento cartaceo). La seconda fase della distribuzione partirà il 13 settembre e si concluderà il 16 settembre. E’ un periodo di vendita riservato agli “Amici del mondo Lazio Style”, la società li ha ribattezzati così, è una novità. Gli acquisti, per questa tipologia di tifosi, potranno avvenire esclusivamente presso i Lazio Style 1900 abilitati. Gli amici Lazio Style sono i supporter che dimostreranno, attraverso un apposito scontrino fiscale, di aver acquistato un prodotto ufficiale presso uno degli store biancocelesti nel periodo compreso tra il 6 e il 16 settembre 2013. Lo sono anche gli abbonati a Lazio Style Channel (canale 233 di Sky) che mostreranno la documentazione comprovante l’abbonamento in corso al canale tematico (ultima fattura). Possono presentarsi come amici Lazio Style anche gli abbonati al magazine ufficiale mostrando la documentazione comprovante l’abbonamento in corso alla rivista (fotocopia del modulo di richiesta dell’abbonamento annuale).
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Se non voleranno altre pietre, né parole come tali, non saremo costretti a vedere di nuovo il povero Rudi Garcia alzare lo sguardo smarrito verso la Curva Sud deserta, ascoltare il silenzio da una parte e le grida nemiche dall’altro, confuso come gli uomini di Munch lungo il ponte della vita. Al francese piace il teatro e alla prima partita giocata in casa – vinta, contro il Verona – ha recitato il ruolo del personaggio perduto in un mondo ostile o peggio indifferente. Interpretazione enfatica ma buona per accattivarsi il favore dei tifosi, convinti che chiunque arrivi alla Roma debba per il fatto stesso cadere in deliquio d’amore per maglia e colori.
Del resto Garcia è uno che si emoziona, dunque non era del tutto strumentale da parte sua darsi pena di far spostare la panchina della Roma presso il cuore del tifo. (…)

PREZZI – Squalificata in blocco, buoni e cattivi, per la partita con il Verona, la Curva Sud tornerà altrettanto in blocco per il derby, completa com’è di abbonati, tifosi organizzati, utilizzatori fissi. Da quelle parti non si vende neppure un biglietto per il semplice motivo che i posti sono già tutti occupati. Semmai qualche assenza potrebbe contarsi negli altri settori, visto che ai primi annunci i fan hanno mostrato concreto disappunto per i prezzi considerati esosi. In effetti 45 euro per i distinti, 75 per la Tribuna Tevere e 100 per la Monte Mario Top non sono somme in carattere né con la contingenza economica né con il desiderio di farsi perdonare dai tifosi i disastri recenti. (…)
Nel frattempo, e fino alla vigilia della partita di domenica 22 settembre (promemoria: ore 15, perché va di moda dire che il derby non si gioca di sera), ci si può ancora abbonare agli incontri casalinghi della Roma, quelli che restano da disputare ovviamente. Compreso Roma-Lazio. I biglietti singoli vanno in vendita dal mezzogiorno preciso di venerdì 13. D’accordo, si poteva trovare una data meno inquietante. (…)

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