Non si risparmia Ciccio Graziani, due Coppe Italia vinte con la Roma, nell’intervista odierna di RomaGiallorossa.it. Per l’ex attaccante giallorosso infatti la Roma ha il dovere di provare ad arrivare in fondo a tutte le competizioni a cui partecipa, ma deve anche essere sostenuta da una società forte.
Partiamo subito con una domanda secca: un pronostico per il derby?
E’ difficile. Sembra scontato dire che sarà una gara combattuta tra squadre che arrivano entrambe da risultati positivi.
Proprio per questa tranquillità, oltre che per il fatto che di solito la squadra favorita è quella che perde, dico che è una partita da 1 X 2, non mi giocherei nulla su un risultato sicuro.
Lei conosce bene il valore del derby a Roma. Pensa però che il fatto che sia una gara di Coppa Italia possa inficiare l’attenzione e l’entusiasmo che i tifosi di entrambe le squadre solitamente dimostrano in queste occasioni?
Assolutamente no. Il derby è il derby e non c’è Coppa o amichevole che tenga. L’interesse è sempre molto alto, anche perché quest’anno i derby si giocheranno fra squadre di altissimo livello. Quindi sull’entusiasmo e sulla partecipazione dei tifosi non ho dubbi. Le uniche riserve le ho sulla cornice di pubblico che sarà presente allo stadio. Complice l’inadeguatezza dei nostri stadi ed il prezzo dei biglietti, probabilmente in molti preferiranno rimanere a casa, ma questa è una situazione che tutte le squadre si trovano a fronteggiare. Un ruolo importante lo gioca anche la collocazione infrasettimanale e, in questi tempi di crisi, magari si risparmia un po’.
Lei ha vinto due Coppe Italia, quindi conosce bene il feeling che ha la Roma con questa competizione. Pensa che sia un obiettivo a cui i giallorossi devono puntare, visto che potrebbe essere la decima della storia di questa squadra?
Certo. La Roma, per la rosa che ha, ha il dovere di puntare ad arrivare in fondo a tutte le competizioni a cui partecipa. Non bisogna quindi abbassare la guardia perchè, anche se la Coppa Italia inizia a far gola solo dai quarti in poi, è importante esserci. La nostra Coppa poi, nonostante sia un po’ trascurata, porta qualche soldo in più nelle casse delle società e questo non è mai un male. In definitiva quindi la Roma ha tutte le carte in regola per giocarsela con tutti.
Il comportamento di Vucinic a Cesena le è sembrato eccessivo oppure pensa che sia un sintomo positivo della voglia di giocare e dare un contributo importante?
Nessun giocatore sostituito sarà mai contento ma questo è normale. Forse però devo rimproverare a Vucinic di aver reso pubblico in maniera così eclatante il suo malcontento, alimentando le polemiche. A volte bisogna avere l’intelligenza di rispettare le decisioni dell’allenatore ma forse possiamo giustificare questo sfogo sulla base di una situazione più generale. Magari in questo periodo Vucinic ritiene di meritare di giocare un po’ più di quanto gli è concesso.
Ritiene che i problemi di Ranieri nella gestione di tanti campioni siano un limite per questa squadra o siano esito del fatto che la Roma ha finalmente una rosa importante? Insomma, meglio averli o non averli?
Meglio averli. La Roma ha obiettivi importanti e bisogna capire che per centrarli tutti ci vogliono i campioni e ce ne vogliono tanti. Quindi Ranieri sta facendo bene, fa la sue scelte e deve essere sereno, ma in questo deve essere sostenuto dalla società. In questi casi ci vuole una società forte che difenda l’allenatore e forse al momento, vista la grossa difficoltà della Roma, ciò non è possibile. In altre squadre questo non sarebbe successo, perchè altrove vi sono società forti e presenti che fanno di tutto per sostenere il tecnico ed evitare chiacchiere. Si aggiunge poi a questo troppa incertezza sulla volontà di far parte di questo progetto. Se c’è qualcuno che vuole andare via, lo dica.
Vincenzo Nastasi
