Un evento particolare, un’atmosfera surreale dalle mille emozioni. Il Gruppo Idee ha organizzato un incontro speciale per i detenuti di Rebibbia, che hanno incontrato Erik Lamela: promotore dell’onorabile iniziativa è Guido Zappavigna, che Romagiallorossa.it ha intervisto in esclusiva:
Che emozioni ha dentro Guido Zappavigna dopo questa giornata speciale?
“Una giornata dalle forti emozioni. L’evento è iniziato alle 10:30, con un Lamela, di natura molto timido, visibilmente emozionato. Certo, entrare in un complesso carcerario è un’esperienza molto forte, ma col passare dei minuti l’atmosfera si è fatta molto meno tesa: assieme ad Antonio Tempestilli abbiamo effettuato questa visita privata. Sono sorti alcuni diverbi con la stampa, che sono venuti alla luce proprio per questo motivo: se fosse stata organizzata dalla Roma sarebbe stato tutto diverso, ma l’iniziativa nasce come idea privata, quindi non erano contemplati microfoni e telecamere“.
Com’è andata con Erik Lamela? Cosa hanno gli hanno chiesto?
“Erik è stato molto disponibile. Ha visitato alcuni settori, si è fermato a fare foto con alcuni ragazzi, fotografie scattate da un volontario interno. Cosa gli hanno chiesto? Gli è esplicitamente richiesto di continuare come in questa stagione, di segnare al derby e di vincerlo! Il clima è stato molto disteso, educato e familiare. La sensazione che un po’ tutti hanno dall’esterno, in procinto di entrare in un carcere, pare essere quella di entrare nel girone dell’inferno, c’è un po’ di spavento: una volta dentro, però, immergendosi in questa realtà, tutto diventa più sereno, ogni barriera viene a cadere e la sensazione è di ritrovarsi in un’associazione di volontari. Tornando a Lamela, dopo il primo giro di visite ha incontrato in un’aula una delegazione di detenuti assieme a Tempestilli e alcuni delegati dell Gruppo Idee: qui il numero 8 ci ha tenuto a manifestare la sua contentezza nell’essere lì con loro e di aver portato loro un sorriso giallorosso. Dopo il suo discorso, un detenuto, in rappresentanza di tutto l’istituto, ha letto un suo pensiero di ringraziamento al giocatore, al’associazione e alla squadra, il tutto culminato in un Forza Roma che ha fatto scattare l’applauso generale“.
Quali sono le attività che svolgono i ragazzi all’interno del complesso?
“I ragazzi sono sempre tanto attivi, sono impegnati in molte attività, dalla lavorazione del legno al call center passando per lo studio in biblioteca. Il direttore ha sottolineato la fiducia nei detenuti, fiducia che è reciproca, che sfocia nel rispetto. Massimo silenzio, educazione e rispetto che sfocia anche in timidezza, quando si richiede un autografo, uno scatto, il che ha aiutato a distendere gli animi e l’imbarazzo.”
Chi è stato il promotore dell’iniziativa?
“L’iniziativa è stata una mia idea, in accordo con il Gruppo Idee. La Roma ha partecipato presenziando con Erik e Tempestilli, donando palloni autografati da tutta la squadra, oltre ad un crest ufficiale dell’AS Roma. RomaGiallorossa.it, assieme a Radio Manà Manà hanno donato all’Istituto di Rebibbia sciarpe, libri e bandiere, mentre un gruppo di tifosi, la XII Legione dei Fulminati, ha raccolto buste per lettere e block notes. Tra le altre cose, mi fa piacere segnalare una proposta che mi ha fatto molto piacere: RomaGiallorossa.it ha fatto richiesta al Gruppo Idee e al direttore dell’Istituto di concedere ai detenuti di poter scrivere i loro contenuti in una speciale rubrica calcistica sul portale, richiesta oggi informale ma che verrà formalizzata a breve“.
