“Tutto prosegue secondo copione e non ci sono intoppi nella trattativa”. Queste sono le parole che sono state raccolte da Romagiallorossa.it da fonti vicine a Unicredit in riferimento al processo di acquisto da parte della cordata americana guidata da Thomas DiBenedetto della Roma. Sempre secondo le stesse fonti, l’accelerazione ci sarà tra una decina di giorni, ovvero quando il consorzio americano chiuderà definitivamente la trattativa che sta portando avanti con Unicredit e porrà la firma sul contratto di acquisto del club giallorosso. Il giorno X, confermato da più parti, potrebbe essere il 15 marzo, quindi anticipando di 48 ore la data di scadenza prefissata (17 marzo). Questo perchè Thomas DiBenedetto ha capito che il futuro della squadra, le prossime strategie e la realizzazione del progetto per la prossima stagione, passa essenzialmente da lui. E ovviamente gli americani stanno già lavorando su questo aspetto a braccetto con Gian Paolo Montali, uomo di fiducia di Unicredit, che è stato nominato direttore operativo (in effetti è attualmente un direttore generale in pectore) consigliato agli americani proprio da Piazza Cordusio per dare una sorta di continuità gestionale tra la vecchia e la nuova proprietà. Ieri nella capitale è serpeggiato anche un minimo di malcontento per un articolo del giornale “Libero” che paventava l’ipotesi che DiBenedetto e soci (D’Amore, Ruane e Pallotta) potessero uscire di scena prematuramente dopo l’accordo di massima sottoscritto con Unicredit. “Tutto falso” ribadiscono da Unicredit e, aggiungiamo noi, come questa mossa di Libero possa essere fatta appositamente per destabilizzare l’ambiente, visto che l’editore del giornale è rappresentato da colui che è stato scartato al momento della lettura delle offerte vincolanti. Insomma, i soliti giochi a cui il tifoso romanista, nel bene e nel male, dovrà abituarsi.
