Romagiallorossa.it ha commentato con l’ex tecnico della Roma, Carlo Mazzone, la sconfitta in terra slovacca degli uomini di Luis Enrique
Mister Mazzone, ha visto la partita di ieri della Roma?
“Sì, anche se a sprazzi. Mi dispiace per il risultato, sono davvero rammaricato, però devo dire che ho visto un bel gioco. I tifosi, i giornalisti, insomma, tutti quanti noi, dobbiamo avere pazienza. Il nuovo presidente ha detto che Roma non è stata costruita in 7 giorni. Ed è vero… Abbiate pazienza…”
Purtroppo la Roma ha costruito molto ma non ha finalizzato quanto fatto di buono…
“Ripeto, dobbiamo avere tutti pazienza. Luis Enrique si deve ambientare, non ha la bacchetta magica. Dobbiamo dargli fiducia, dobbiamo dare fiducia a questa nuova società, al direttore sportivo che è in gamba. La Roma è una bella squadra, ma deve amalgamarsi, ci sono giocatori che devono ambientarsi”
Che idea si è fatto sull’esclusione di Totti?
“Non lo so, non mi esprimo. Leggo sui giornali che non stava benissimo. Non voglio esprimere un giudizio”
Ieri la Roma è ufficialmente dell’americano Thomas DiBenedetto. Un suo pensiero a lui e alla famiglia Sensi che ha lasciato la Roma?
“Io ringrazierò sempre la famiglia Sensi e un grande uomo come Franco che mi ha permesso di allenare la squadra per cui tifo, cioè la Roma. E’ stato bellissimo, gli sarà sempre grato e il presidente Sensi lo ricordo sempre con affetto. A DiBenedetto dico: “In bocca al lupo”. Spero che possa superare i successi della famiglia Sensi. Però dico: non fate i confronti continui tra la vecchia gestione e questa nuova. Sarebbe ingeneroso. Dategli tempo a DiBenedetto e al suo staff di lavorare. Noi dobbiamo stargli vicino e avranno sempre il nostro appoggio, perchè prima di tutto siamo tifosi della Roma”
