Contrariamente agli anni precedenti in cui era sempre considerata come un outsider di lusso la Repubblica Ceca,inserita nel gruppo A con Russia, Grecia e Polonia,si presenta a questa rassegna europea a fari spenti mantenendo un basso profilo senza manifestare grandissime velleità. La selezione di Bilek infatti non ha più il tasso tecnico e la qualità degli anni d’oro nei quali era molto considerata quale fucina di talenti giovani e di grande spessore, un nome su tutti Pavel Nedved che emerso agli Europei del 1996 dove la Repubblica Ceca riusci nell’impresa di centrare la finale uscendo sconfitta per il golden goal di Bierhoff,ha condotto una splendida carriera divenendo il primo calciatore della Ceco a vincere il Pallone d’oro. Nonostante le difficoltà di far fronte ad un ricambio generazionale e alla penuria di talento la Repubblica Ceca si presenta per la quinta volta consecutiva ad una fase finale dei campionati europei con una formazione ricca di esperienza, un centrocampo robusto ed una difesa fisica diretta dal portierone Peter Cech fresco campione d’Europa con il Chelsea;se le premesse non sono ottime va comunque ricordato che nel 2004 una nazionale ricca di talento sbattè contro il muro greco in semifinale uscendo sconfitta per cui memori di quell’esperienza potrebbe rivelarsi un errore fatale snobbare i ragazzi di Bilek anche perché benché ridimensionata questa nazionale può comunque annoverare tra le sue fila gente del calibro di Tomas Rosicky e Milan Baros che quando sente aria di appuntamenti importanti difficilmente sbaglia.
I 23 convocati del ct Bilek:
Portieri: Petr Cech (Chelsea/ING), Jaroslav Drobny (Amburgo/GER), Jan Lastuvka (Dnepropetrovsk/UKR)
Difensori: Frantisek Rajtoral (Viktoria Pilsen), Tomas Sivok (Besiktas/TUR), Theodor Gebre Selassie (Slovan Liberec), Roman Hubnik (Hertha Berlino/GER), Daniel Pudil (Cesena/ITA), Michal Kadlec (Leverkusen/GER), Marek Suchy (Spartak Mosca/RUS), David Limbersky (Viktoria Pilsen)
Centrocampisti: Petr Jiracek (Wolfsburg/GER), Tomas Rosicky (Arsenal/ING), Tomas Hubschman (Shakhtar Donetsk/UKR), Daniel Kolar (Viktoria Pilsen), Jaroslav Plasil (Bordeaux/FRA), Jan Rezek (Famagosta/CIP), Vaclav Pilar (Viktoria Pilsen), Milan Petrzela (Viktoria Pilsen)
Attaccanti: Milan Baros (Galatasaray/TUR), David Lafata (FK Jablonec), Tomas Necid (CSKA Mosca), Tomas Pekhart (Norimberga/GER)
Formazione Tipo(4-4-2): Cech; Sivok, Hubnik, Selassie, Kadlec; Hubschman,Jiracek Plasil, Rosicky; Rezek, Baros.
Punti di Forza : Esperienza ,compattezza e fisicità le armi per provare a sorprendere poggiando su almeno un elemento di grande qualità per reparto, in difesa Peter Cech uno degli estremi difensori più forti d’Europa e anche il terzino del Bayer Leverkusen Kadlec che è un ottimo rigorista e ha messo a segno 4 reti nelle qualificazioni di cui tre proprio dal dischetto. A centrocampo dietro a due interditori come Hubschman schermo davanti alla difesa e il fisico Jiracek ad illuminare la manovra sarà la classe di Rosicky e il dinamismo di Plasil;per quanto concerne l’attacco il terminale offensivo di spicco è sicuramente quel Milan Baros che si affermò negli Europei portoghesi del 2004 divenendo capocannoniere con 5 centri.
Punti Deboli: La mancanza di talento,fatta eccezione per pochi singoli ed un età media piuttosto elevata che in una manifestazione svolta nel breve termine,quindi con pochi giorni di riposo tra una gara e l’altra,farà inevitabilmente accusare maggior stanchezza senza contare che i ricambi dalla panchina non sono di primo livello e il faro della manovra Rosicky non è al meglio in quanto reduce dall’ennesimo infortunio che ne ha sicuramente inficiato la carriera e probabilmente non sarà in grado di giocare con continuità.
La Stella : Fatta una nota a parte per Peter Cech che è da considerarsi come elemento di primo piano soprattutto nel caso in cui si dovesse andare ai calci di rigore, Tomas Rosicky è sicuramente colui che può cambiare le sorti di un incontro con una giocata, la sua carriera è stata pregiudicata dai costanti infortuni ma nonostante questo ha sempre calcato palcoscenici importanti militando nel Borussia Dortmund e nell’Arsenal. Sarà certamente il fulcro del gioco della formazione di Bilek per le sue immense qualità di palleggio e per la versatilità con cui può fare il regista il finalizzatore e l’uomo dell’ultimo passaggio. Come già detto si presenta non al meglio e dovrà centellinare le forze per cercare ancora una volta di fare la differenza.
La Possibile sorpresa: Tomas Necid centravanti del Cska Mosca,inserito nel 2010 dalla rivista Don Balon tra i cento giocatori più interessanti nati dopo il 1989. Attaccante di peso, cresciuto nello Slavia Praga, ha esordito nella massima serie ceca a soli 17 anni. Nel 2008 è stato eletto talento ceco dell’anno guadagnandosi le attenzioni del Cska che lo ha acquistato nel 2009. Con i russi ha già collezionato 72 presenze e 19 gol, numeri che gli sono valsi anche un ruolo importante in nazionale. Con la Repubblica Ceca è stato capocannoniere agli Europei di calcio under 17 del 2006 e in quelli under 19 del 2008, un predestinato che in Polonia ed Ucraina cercherà di togliere spazio a Milan Baros o Jan Rezek tra i titolari e che potrà certamente tornare utile nelle fasi calde della partita sfruttando la sua abilità nel gioco aereo.
I grandi assenti: il terzino destro Tomas Ujfalusj che ha dato l’addio alla nazionale per divergenze con il ct Bilek e Pudil del Cesena che è stato tagliato in favore del trequartista Darida.
La Repubblica Ceca avrà un piccolo vantaggio nel fatto di giocare sempre nello stesso stadio e questo privilegerà il non dover effettuare spostamenti prima di preparare un match. Molto indicativo sarà il confronto con la Russia indicata da Rosicky come la favorita del raggruppamento.
Partite del Gruppo A di UEFA EURO 2012
Venerdì 8 giugno: Russia – Repubblica ceca, 20.45CET, Wroclaw
Martedì 12 giugno: Grecia – Repubblica ceca, 18.00CET, Wroclaw
Sabato 16 giugno: Repubblica ceca – Polonia, 20.45CET,
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