“La Spagna è parecchi anni che è avanti rispetto a noi”. Queste sono le parole di Alberigo Evani, ct dell’Under 18 e 19 italiana, rilasciate a Radio Manà Manà. “La maggiore differenza è la cultura calcistica, gli spagnoli crescono già da piccoli con il concetto della tecnica”- prosegue il Ct –“Però c’è l’altra faccia della medaglia: abbiamo visto Luis Enrique quanto abbia faticato e questo dimostra come sia semplicemente un fatto di cultura sportiva”. Queste sono le considerazioni dell’allenatore italiano sul neo tecnico del Celta Vigo, ex Roma. “Ci sono tanti stranieri nel nostro calcio, colpa anche dei nostri giovani che sono molto viziati. I nostri ragazzi hanno poco spazio? Sono d’accordo. E’ direttamente conseguenziale che giocare nelle squadra titolari ti renda anche pronto per certi palcoscenici. Romagnoli è un talento che ha bisogno di giocare. Ottenere un risultato con i giovani è più rischioso. Ma in Italia sta prendendo piede una nuova mentalità, anche perché c’è molto materiale su cui lavorare”.
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