Ha ragione Luis Enrique: la Roma ha vinto una gara che poteva finire in qualunque modo. La fortuna, finalmente, ci ha assistito e ci ha permesso di tornare coi tre punti da uno dei campi più ostili del campionato. La Roma ha rischiato tantissimo e solo con una buona dose di fortuna è riuscita ad avere ragione del Napoli, ma finalmente ha fatto anche vedere grandi cose.
Serve più concretezza sotto porta, ma la Roma ha prodotto tantissimo e si è anche resa pericolosa molto più di quanto visto prima della gara di oggi. Se poi la squadra è unita e compatta, come ha dimostrato, si può solo crescere. Totti ha dedicato la vittoria a Luis Enrique, e questo fa capire quanto, all’interno dello spogliatoio, ci sia una grande unità di intenti nonostante qualche contrasto che può avvenire normalmente in qualsiasi posto di lavoro, figuriamoci con la carica della tensione agonistica. Il problema vero della Roma, quello che potrebbe tarpare le ali in futuro, è sicuramente all’esterno della squadra.
L’intensità di oggi è poi la grande novità, e questo fa ben sperare per il futuro. La squadra sta maturando piano piano, senza pensare troppo alle critiche e agli insulti, il cui unico motivo forse è la frustrazione (personale o relativa al momento della squadra, vallo a sapere…). Guardate Totti: ha dato tutta la sua carriera alla Roma e si becca anche gli insulti per un rigore sbagliato. Le sue parole a Sky sono state un piccolo sassolino tolto dalla scarpa, ma sul campo ha risposto alla grande: una prestazione sontuosa e un assist al bacio per Osvaldo. Per poi dedicare la vittoria a Luis Enrique, criticato dall’ambiente anche oltre le proprie colpe. Una squadra in difficoltà, senza la formazione al completo per lungo, si sta riprendendo alla grande dopo la debacle di Firenze. Ma anche dopo i duri attacchi dei personaggi più vari. Forse è questo il più grande merito di questa Roma, ma ora è tempo di pensare a chiudere al meglio il 2011 in quel di Bologna.
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