Il piu’grande spettacolo dopo il Big Bang è stata l’A.S. Roma, ma soprattutto quella del secondo tempo, al diavolo gufi e gufetti che davano per spacciata la squadra della Capitale. Già, perché la Roma rimaneggiata dai tantissimi infortuni ha dato tutto su quel prato, l’uomo in più ovviamente é stato il capitano Francesco Totti, la sua presenza in campo è stata fondamentale. Passaggi e assist a go go, e “chissene..” se alla fine ha sbagliato il rigore, il suo ritorno ha dato una marcia in più. La Roma c’è, è viva, e stasera ne ha dato prova tangibile.
Ci chiediamo se il nuovo progetto passi dai piedi di De Rossi: ottima prova come centrale di difesa, sontuoso, bello, senza sbavature, e se mettesse quella firmetta sul rinnovo sarebbe ancora più splendido.
Tutto positivo dunque? Be’, non proprio, le pecche ci sono, ancora non é tutto cosi perfetto, ci sono i soliti errori degli undici titolari, dove sembra azzardata la mossa di schierare dal primo minuto Viviani ad affiancare Greco, anziche impiegare la tecnica e l’esperienza di Simplicio. I giallorossi soffrono molto il contropiede, Giaccherini prima e Quagliarella dopo, con le loro ripartenze, hanno dato un forte scossone alla banda di Luis Enrique, salvata da un ottimo Stekelenburg, e da un instancabile Heinze. La Roma potrebbe ripartire da stasera, ma con un volto nuovo, e più cinico, proiettandosi verso Napoli, con una marcia in più.
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