Ipotesi: Ranieri traghettatore

Ipotesi: Ranieri traghettatore

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Il Corriere dello Sport – Per gestire il pre­sente, in attesa del futuro a stelle e strisce, bisogna inter­venire per dare un segnale al­la squadra. Rosella Sensi, vici­na al passaggio del testimone, è in attesa di indicazioni della banca, non può prendere ini­ziative in questa fase, tanto meno vuole farlo. Però la Ro­ma in questo periodo ha biso­gno di stabilità e in questa otti­ca si è parlato anche del rinno­vo del contratto di Claudio Ra­nieri. Ne hanno parlato anche i vertici della banca, nell’incon­tro che ha aperto la trattativa con gli americani un paio di settimane fa a New York. Ro­sella Sensi ha preso un impe­gno morale con l’allenatore, una stretta di mano che vale più di una firma. Solo la banca può darle la possibilità di libe­rarsi da quel vincolo con l’alle­natore. Chiunque sarà chiama­to a prendere decisioni nella nuova Roma vuole agire in pie­na autonomia.

Quello di Ranieri è un con­tratto che pesa, non è quello di Tempestilli, un dirigente che andrà a scadenza a fine stagio­ne. Per questo la soluzione ri­guardante il tecnico potrebbe essere quella di un contratto “a obiettivo”. Il rinnovo di un an­no con una clausola rescissoria legata ai risultati, in particola­re al piazzamento diretto in Champions League, vale a dire come minimo il terzo posto. Poi sarà la banca, o i nuovi pro­prietari, a decidere cosa fare con Ranieri. Può anche arriva­re un altro allenatore, ma se Ranieri avrà portato la Roma in Champions League gli sarà riconosciuto l’ingaggio concor­dato. Bisognerà vedere se il tecnico di San Saba accettereb­be questa proposta, ma il suo orgoglio e la grande voglia di restare alla Roma, ribadita a più riprese anche nei giorni scorsi, potrebbero portarlo a dire sì.

Un ruolo importante in que­sto periodo di transizione, ma forse anche in futuro, sarà quello di Giampaolo Montali. L’attuale coordinatore genera­le scelto da Rosella Sensi ha il contratto in scadenza, ma è lui che ha tenuto i rapporti con la banca in questi mesi cercando di agire dietro le quinte senza urtare la suscettibilità di chi la­vora al suo fianco e restare in qualche modo allineato a chi fi­nora deve rendere conto. Mon­tali sarà il punto di riferimento della banca, in attesa che il ma­nagement scelto dalla nuova società diventi operativo.

Un’indicazione importante su quella che sarà la strategia della futura società arriverà dalle mosse dei procuratori dei più importanti giocatori della Roma, alcuni dei quali sono impegnati in complicati rinno­vi di contratto. Se arriveranno le firme sarà un segnale di fi­ducia nel rinnovamento. Bruno Conti, che aspetta anche lui chiarimenti sul futuro, ieri a Fiumicino ha rilasciato alcune dichiarazioni: « Sulle questioni societarie ci informiamo trami­te i comunicati, pensiamo solo al campo. Ci siamo resi conto che la soluzione americana ri­specchiava la volontà popola­re. Del cambiamento non sap­piamo nulla, l’importante è che la Roma resti grande. Un cambiamento di organigram­ma ci sta » .

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